Cronaca
Caso Cospito: la procura generale di Torino chiede l’ergastolo
Il procuratore generale di Torino chiede per l’anarchico l’ergastolo e isolamento diurno per 12 mesi
È attesa per oggi la sentenza della Corte d’Assise d’Appello nel quale è imputato per strage politica l’anarchico Alfredo Cospito.
La procura generale nel processo d’appello bis, ripreso oggi a Torino, per le azioni della presunta organizzazione terroristica Fai-Fri ha chiesto l’ergastolo e isolamento diurno per 12 mesi.
La causa è dedicata al ricalcolo della pena per uno solo degli episodi contestati, l’attentato (non riuscito) – il 2 giugno 2006 – alla scuola Allievi carabinieri di Fossano (Cuneo). In aula l’accusa è stata sostenuta dai pg Francesco Saluzzo e Paolo Scafi.
“Cospito non merita sconti” ha detto in particolare il pg Saluzzo – come riportato da Ansa -, sottolineando che se l’attentato a Fossano non ebbe “l’effetto voluto, che era colpire un numero indeterminato di carabinieri, fu solo per un caso”.
Cospito è già stato condannato definitivamente per l’attentato a Roberto Adinolfi, manager di Ansaldo Nucleare gambizzato nel 2012. Detenuto al 41bis, l’anarchico ha portato avanti lo sciopero della fame per 6 mesi.
Il processo era stato sospeso in attesa di un pronunciamento della Corte Costituzionale, che si è espressa a favore del bilanciamento tra attenuanti e aggravanti, consentendo dunque una sentenza alternativa all’ergastolo.
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