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Alessandria, uccise il portiere di un albergo: assassino condannato a 16 anni

L’uomo è stato condannato a sedici anni di carcere più 5 di Rems

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È la notte del 9 maggio 2022 quando Alberto Faravelli, il portiere del Londra hotel di Alessandria, un quattro stelle nei pressi della stazione, viene trovato morto. Il corpo in una pozza di sangue è stato trovato da un passante davanti alla reception.

Oggi, la Corte d’Assise di Alessandria, presieduta da Maria Teresa Guaschino, ha pronunciato la sentenza nei confronti di Giuseppe Aiello Proietto, accusato dell’omicidio del 69enne Faravelli. L’uomo è stato condannato a sedici anni di carcere più 5 di Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), risarcimento danni a nipote della vittima, sorella e cognato.

Il pm Andrea Trucano aveva chiesto 21 anni più 3 di casa di cura. Sofferente di disturbo paranoide, Proietto, 47 anni, in spontanee dichiarazioni in aula aveva detto di essersi trovato in uno stato confusionale e di aver avuto un ‘cortocircuito’.

“Sostanzialmente, la Corte ha accolto la nostra tesi – commenta il difensore Luca Tommaso Calabrò del Foro di Torino -. Ha escluso l’aggravante, quindi recuperato il rito abbreviato ed è stata diminuita la pena. Aspettiamo le motivazioni, ma credo ci sia margine in appello per poter fare ancora qualcosa”.

“Questa persona è stata messa nelle condizioni di non nuocere più – sottolinea Elena Rolandi del Foro di Milano, legale per le parti civili – Quindi, il carcere piuttosto che diverse soluzioni che saranno prese, ci porta a ritenere che un episodio di questa gravità non accada più ed è quanto meno di conforto alla famiglia. L’imputato è stato messo nelle condizioni, da una parte, di essere curato perché è evidente che c’erano problematiche che tuttora sussistono. Ma dall’altra può espiare la pena che, in ogni caso, sussegue a questo gravissimo fatto di sangue”.

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