Cronaca
Crollo del tetto di Porta Susa: tra le cause incuria e acqua piovana
Vistosi segni di incuria e di infiltrazioni di acqua piovana
Ieri mattina un’ampia porzione del tetto della vecchia stazione di Porta Susa a Torino è crollato.
In piazza XVIII Dicembre sono arrivati polizia e vigili del fuoco. Questi ultimi hanno continuato a lavorare anche questa mattina per la messa in sicurezza dei luoghi.
Il cedimento, secondo un primo esame, è stato di tipo strutturale e ha interessato la copertura e il solaio dell’atrio.
Con l’aiuto di una unità cinofila il cumulo di macerie è stato ispezionato per scongiurare in via definitiva il rischio del coinvolgimento di persone. Infatti, la struttura dell’ex stazione di Porta Susa era spesso usata come rifugio dai clochard.
Ai soccorritori è parso subito chiaro lo stato dell’edificio che appariva vetusto, con vistosi segni di incuria e di infiltrazioni di acqua piovana, particolarmente abbondante in questo periodo.
Come riporta Ansa, la procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo (al momento senza indagati) dopo avere ricevuto una sommaria informativa dai vigili del fuoco. L’immobile è formalmente di proprietà di una società di Milano ed è interessata da un progetto di restauro.
Lo stabile si trova inoltre sotto un vincolo previsto dalla normativa sulla protezione dei beni paesaggistici e culturali.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese