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L’ex cinema Corso a Torino diventa il mercato coperto di Campagna Amica

Gabriele Farina

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Torino avrà un mercato coperto dei produttori agricoli di Campagna Amica. Parte, infatti, la ristrutturazione del nuovo spazio che sarà ricavato nello storico palazzo dell’ex cinema Corso, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele II e via Carlo Alberto. Sarà una vera casa del cibo naturale, a disposizione della città, dove la cultura contadina incontrerà le esigenze dei consumatori.

L’edificio è uno degli esempi di eclettismo più conosciuti del tardo Decò torinese. Fu progettato nel 1925 da uno degli architetti che ha fatto la storia dell’architettura italiana, Vittorio Bonadé Bottino, che lo ideò insieme a Giulio Casanova. L’inaugurazione del “palazzo del cinema” come venne subito chiamato, è del 1926, quando a Torino si respirava ancora l’onda lunga del decennio d’oro del cinema muto.

In questi spazi, si è tenuta la presentazione ai produttori di Campagna Amica del progetto che prevede la presenza dell’area mercatale per circa 40 banchi, la presenza di sale per laboratori e conferenze, e, al piano superiore, gli uffici di Coldiretti Torino e Coldiretti Piemonte. Nel corso dell’incontro con le aziende agricole sono state raccolte suggestioni e proposte per realizzare quello che sarà un vero punto di incontro tra agricoltori e cittadini consumatori.

Il mercato coperto sarà soprattutto un mercato per la spesa quotidiana con prodotti freschi, di qualità, a Km Zero, portati sui banchi dagli stessi agricoltori, allevatori e artigiani trasformatori che praticano la vendita diretta nella grande famiglia Campagna Amica.

Sarà un mercato che seguirà i tempi dei consumatori che potranno fare la spesa anche nel pomeriggio, insieme ai bambini usciti da scuola o al termine della giornata di lavoro in ufficio.

Sarà un mercato per tutti i torinesi, non un mercato rionale, grazie anche alle ampie possibilità di parcheggio sotto piazza Carlo Felice e alla fermata della metro a Porta Nuova, oltre alle linee tram e bus che servono la fermata “Carlo Alberto” in corso Vittorio Emanuele.

Con il mercato contadino coperto, per la prima volta Torino ha una casa dei produttori agricoli aperta alla città. Una presenza che si sta diffondendo in tutta Italia per iniziativa di Coldiretti. Il mercato coperto sarà un punto di incontro e dialogo tra le ragioni dei consumatori e dei produttori: due mondi che a Torino possono così dialogare. Ma sarà anche quel luogo permanente di educazione alimentare che mancava a una città così conosciuta per la sua cultura del gusto. Un luogo di educazione: educazione alla stagionalità, educazione alla corretta alimentazione e alla consapevolezza, educazione alla salute, educazione ambientale, educazione alla conoscenza dell’economia agricola e alle filiere del cibo, educazione al rispetto del lavoro agricolo. Luogo di formazione per le scuole e per le associazioni e, più in generale, per i consumatori, ma anche un punto di riferimento, solidale e inclusivo, per il dibattito culturale sul cibo.

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