Cuneo
I migliori ospedali d’Italia: ci sono due piemontesi in vetta alla classifica
La classifica dei migliori ospedali italiani stilata da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali)
Ci sono anche l’ospedale S. Croce e Carle di Cuneo e l’ospedale Ordine Mauriziano di Torino nella classifica dei migliori ospedali italiani stilata da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali) che fa capo al ministero della Salute. Presentata a Roma, l’indagine è stata effettuata valutando tutte le regione italiane, a eccezione di quelle autonome, e ha preso in considerazione l’anno 2021.
Metodologia
Lo studio ha valutato le performance di 53 ospedali su un totale di 1004: Aziende Ospedaliere Universitarie (30) e Aziende Ospedaliere (23). Per entrambe le categorie è stata prevista una differenziazione secondo il numero di posti letto disponibili, ovvero maggiore/minore di 700 posti letto.
Lo studio poi ha effettuato la valutazione in base a 5 macro aree: l’accessibilità, la governance dei processi organizzativi, la sostenibilità economico-patrimoniale, il personale e gli investimenti.
Parametri di valutazione
Il report, spiega il Dataroom del Corriere della Sera che ha analizzato i dati insieme a quelli del “Piano nazionale esiti”, ha valutato le strutture in base a sei indicatori:
- Capacità di dare le cure e l’assistenza necessaria ai pazienti nei Pronto soccorso entro le 8 ore;
- tempi di attesa che rispettano quanto indicato dalla legge;
- tassi non elevati di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza;
- bilanci e conti in ordine;
- numero adeguato di medici e infermieri per posto letto;
- macchinari e apparecchiature non obsolete.
La classifica
Dati alla mano, dei 53 ospedali esaminati solo 9 hanno raggiunto un livello alto di performance, 32 un livello medio e 12 un livello basso. Tra i migliori ci sono anche due strutture del Piemonte, regione che si piazza al secondo posto, insieme al Veneto in Italia, e dietro alla Toscana:
- Ospedale universitario Senese di Siena
- Ospedale Careggi di Firenze
- Ospedale Pisana di Pisa
- Azienda ospedaliera di Padova
- L’Integrata di Verona
- Policlinico Sant’Orsola di Bologna
- S. Croce e Carle di Cuneo
- Riuniti Marche Nord
- Ordine Mauriziano di Torino
A ricevere una valutazione non sufficiente invece 12 strutture:
- Ospedale di Cosenza
- San Pio (Benevento)
- Sant’Anna e San Sebastiano (Caserta)
- Riuniti Villa Sofia Cervello (Palermo)
- Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (Palermo)
- Cannizzaro (Catania)
- San Giovanni Addolorata (Roma)
- San Camillo Forlanini (Roma);
- Luigi Vanvitelli (Napoli)
- San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona (Salerno)
- Mater Domini (Catanzaro)
- Policlinico Umberto I (Roma)
Il meglio e il peggio del Piemonte
Nell’approfondimento del Corriere della Sera, poi, emergono alcune sotto classifiche che posizionano alcuni nosocomi piemontesi in buona posizione e altri meno. E’ questo il caso dell’ospedale San Luigi Gonzaga di Torino e il S.S. Antonio Biagio, Cesare e Arrigo di Alessandria che ricevono il bollino rosso nella categoria dei tempi d’attesa di interventi per tumori. Situazione diametralmente opposta per il S. Croce e Carle di Cuneo che si piazza al sesto posto a al quinto posto per quanto riguarda i macchinari più o meno obsoleti.
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