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Cascina Falchera accoglie la città con attività educative, ludiche e nuove vocazioni

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Cascina Falchera riapre le porte alla comunità con nuove vocazioni e molteplici attività al fianco di quella educativa: ricerca, sperimentazione, innovazione sociale e ambientale, start up di idee, laboratori per il tempo libero delle famiglie e la terza età, orticoltura di prossimità. Qui si possono realizzare micro esperienze professionali di sostenibilità̀ e compatibilità̀ ambientale.

La struttura recupera il proprio passato di presidio didattico, restando in primis luogo di riferimento per il sistema delle scuole torinesi, diventa academy internazionale per la realizzazione di progetti Erasmus, sede di tirocinio universitario e curricolare.

Il nuovo progetto di Cascina Falchera, sintesi di processo di progettazione partecipata, è stato presentato questa mattina da Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino, Carlotta Salerno, assessora comunale all’Istruzione, politiche giovanili, periferie e rigenerazione urbana, Daniele Caccherano, presidente del Consorzio Kairòs.

Cascina Falchera è stata affidata in concessione dalla Città di Torino al Consorzio Kairòs per 19 anni e sarà gestita in collaborazione con il Comune, ITER – Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile – e aperta alle municipalità Settimo, Mappano, Caselle, Borgaro, Leinì.

“Siamo contenti di essere qui oggi – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – perché un bene comune della Città viene restituito alle torinesi e ai torinesi e si prepara ad assumere molteplici importanti vocazioni. Cascina Falchera sarà un luogo a disposizione della comunità dove troveranno spazio attività didattiche e di formazione professionale, progetti di inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Ma sarà anche un luogo di accoglienza, grazie al progetto Casa Ucraina, con cui troveranno ospitalità e aiuto donne, bambini e persone fragili in fuga dal conflitto. Un bene pubblico riapre le porte alla cittadinanza, davvero un ottimo segnale per il futuro della nostra comunità”.

“Cascina Falchera sarà un luogo aperto al territorio, alle scuole e alle famiglie, in cui sperimentare una nuova visione della pratica educativa volta a orientare il pensiero ecologico delle bambine e dei bambini per riavvicinarli all’ambiente naturale e favorire uno scambio di saperi per un apprendimento permanente. Sarà anche uno spazio gioco innovativo in cui bimbe e bimbi potranno realizzare nuove esperienze attraverso la scoperta e l’esplorazione – sottolinea Carlotta Salerno -. Ma Cascina Falchera è altro ancora, un polo formativo, sede di tirocinio universitario e curricolare, che si aggiunge alle molteplici opportunità proposte dalla Città”.

Il programma della giornata inaugurale prevede laboratori per le famiglie e le scuole del quartiere, attività outdoor ed eventi conviviali per tutta la giornata e per sabato 27 maggio. Informazioni e programma degli eventi sono disponibili sul sito http://www.comune.torino.it/iter/attivita/cascina-falchera-accoglie-la-citta/

Il progetto pedagogico che sottende le attività educative incoraggia bambine e bambini, corpo docente e famiglie a immergersi in un ecosistema educativo e di sperimentazione digitale per un apprendimento continuo a partire dalla relazione con la natura attraverso attività laboratoriali e ludiche, che portano bimbe e bimbi ad esprimere la loro parte più libera ed espressiva e li accompagni in un crescita ricca di bellezza e stupore.

Cascina Falchera è partner di DESIRE – Designing the Irresistible Circular Society, uno dei 6 “progetti faro” selezionati dal New European Bauhaus come modello di sperimentazione per le nuove politiche dedicate alla transizione ecologica delle città che si concretizza nel rapporto tra interventi, inclusione delle persone e sostenibilità dei processi e nella coprogettazione di servizi e spazi pensati con e per le comunità.

Ma Cascina Falchera mira anche al rafforzamento delle reti sociali in contesti di emergenza umanitaria e abitativa con il progetto ‘Casa Ucraina’ realizzato da Liberitutti s.c.s. Sarà una residenza temporanea fino a 24 posti con una sala polivalente per attività ed eventi, uno spazio con 20 postazioni per il lavoro agile, uno spazio educativo STEAM e uno comunitario destinato ai minori tra i 14 e i 18 anni. È un modello di cohousing in grado di creare connessioni con il contesto territoriale e favorire il rafforzamento di legami interni alla comunità ucraina. Il progetto è stato presentato da Luca Pereno, coordinatore dello sviluppo sostenibile Leroy Merlin Italia.

In particolare Cascina Falchera promuove attività e servizi su cinque aree di intervento:

  • education per favorire la nascita e la realizzazione di un polo di innovazione socio-educativo (educazione permanente di genitori, insegnanti e operatori del sociale, educazione outdoor per scuole, famiglie e centri estivi, laboratori STEAM – Science Technology Engineering Art Mathematics – ambienti di apprendimento inclusivi (DSA e BES). Le proposte sono state inserite nel catalogo ‘Crescere in Città 2022’ della Città di Torino);
  • agricoltura rigenerativa ed economia circolare per realizzare un polo di ricerca e sviluppo sull’ambiente per preservare l’ecosistema (rigenerazione dei terreni, benessere degli animali per finalità educative, favorire il ripristino degli impollinatori, l’attività didattica con le api e una piccola produzione di miele)
  • accoglienza e empowerment di comunità per valorizzare l’identità del territorio e migliorare i processi di sviluppo locale (housing sociale per brevi residenze familiari, alloggio di autonomia per persone con disabilità, percorsi di inserimento lavorativo); riqualificazione e beni comuni urbani immaginare spazi di vita, di apprendimento e di lavoro condivisi per una Cascina come bene comune (attrezzatura pe le attività outdoor, accoglienza animali);
  • cultura e cittadinanza attiva per rendere protagonista la cittadinanza e contribuire allo sviluppo socio culturale del territorio (residenze artistiche, ricerca partecipata, Servizio Civile Universale).

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