Asti
180 mila euro di risarcimento e 8 anni e mezzo di carcere per truffatrice finta oss di Villafranca d’Asti
Angela Marino, 44 anni di Villafranca d’Asti, si è finta operatrice sanitaria, ingannando una collega, uomini in cerca di compagnia e aspiranti oss. Truffatrice esperta in vari campi, la donna aveva fatto credere a un’altra operatrice sanitaria di una casa di riposo di Chieri che un finto medico, impersonato da Fabrizio Gentile, 55 anni, elettricista di Villafranca, all’epoca compagno di Marino, fosse innamorato di lei, riuscendo a sottrarle 169 mila euro.
Era già stata arrestata nel 2022 per truffa, ma al tempo aveva convinto i giudici a disporre l’obbligo di dimora a Gela, sua città d’origine, poi, però, ha ripreso a ingannare altri astigiani con lo pseudonimo di Ivana Ferrero. Tre mesi fa un nuovo arresto che ha portato alla condanna a otto anni e mezzo di carcere più due di libertà vigilata oltre a un risarcimento provvisionale di circa 180 mila euro.
L’oss chierese ingannata dai due era stata raggirata in un momento di fragilità: la separazione dal coniuge e il possesso di una grossa somma di denaro ereditata dalla famiglia l’hanno resa facile preda della truffatrice, diventata collega con un finto diploma da oss.
Anche il complice Gentile è stato condannato, ma con un a pena più lieve, anche perché si è appurato dalle indagini del luogotenente dei carabinieri Mosè Maioriello, della sezione di polizia giudiziaria e del sostituto procuratore Simona Macciò, che tutti i soldi sono stati versati sul conto di Marino, che poi li ha spesi in noleggio di auto costose, acquisti di capi firmati e gioielli, vacanze e gioco d’azzardo. Proprio con la scusa di essere ludopatica, infatti, la truffatrice aveva chiesto le attenuanti generiche, che il giudice non ha accolto.
Dai conto correnti dei due complici, gli inquirenti sono risaliti a una decina di raggiri di cui tre a danno di uomini soli conosciuti su Facebook e in una sala scommesse di Asti, e numerosi nei confronti di aspiranti oss, che hanno bonificato da 500 a 1.000 euro di “contributo unificato” con la promessa di assunzione all’Asl.
Ci sono anche vittime che si sono affezionate a lei, come un pensionato astigiano di 69 anni a cui Marino aveva estorto 6 mila euro, in questo caso promettendo una cura alla sua malattia, oltre al progetto di una crociera insieme. L’ultima volta che si incontrarono al bar Cocchi di piazza Alfieri ad Asti nel gennaio 2023, la donna lo minacciò per farsi dare i soldi, da qui l’accusa di estorsione il cui processo è d’ufficio, anche se poi l’anziano ritirò la denuncia: “L’ho perdonata. Mi ero affezionato a lei, e forse lo sono ancora”.
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