Quotidiano Piemontese
Fòl Fest, la festa dedicata alla salute mentale, torna a Collegno dal 20 al 28 maggio
A Collegno, da sabato 20 a domenica 28 maggio, torna per la sua seconda edizione “Fòl Fest”, la festa dedicata alla salute delle menti.
La scultura in legno e cartapesta simbolo della lotta a favore della chiusura dei manicomi, il cavallo azzurro Marco Cavallo, sfilerà in città nel parco della Certosa Reale, da piazza della Pace all’Orto che Cura, in occasione della parata inaugurale “Fòl Parade”. Marco Cavallo sarà mascotte della festa in quanto realizzato, nel 1973, proprio dagli internati nell’ospedale di Trieste diretto da Franco Basaglia, titolare della legge che, nel 1978, dettò una svolta nella gestione della malattia mentale: l’equino azzurro è allora simbolo di sogni e speranze.
Quest’anno, la festa di Collegno conterà circa 70 eventi in ogni forma: performance, concerti, mostre, incontri con autori (tra cui Daniele Mencarelli, autore di “Tutto chiede salvezza”). Cuore dell’evento sarà l’Orto che Cura, progetto di rigenerazione ambientale, urbana ed umana, che rimedia e previene la fragilità. Negli ampi spazi della Lavanderia a Vapore, invece, 40 persone con vissuti diversi si confronteranno circa la percezione della disabilità.
Sul fronte scientifico, si realizzerà l’analisi del passato e delle nuove prospettive future, ma anche il ricordo di Alberto Papuzzi, firma di un giornalismo impegnato a raccontare la società e i lati oscuri di chi si confronta con la malattia.
L’edizione 2023 stringe poi il rapporto tra arte e sfaccettature della mente: presso il Padiglione 14 della Certosa, dedicato a Mario Merz, considerato uno dei padri dell’arte povera, sarà aperta al pubblico l’opera “Senza Titolo”, protagonista inoltre di alcune visite guidate che ne sveleranno la storia e la tecnica. L’esposizione di alcune immagini di scena del film “La poetessa dei Navigli”, di Roberto Faenza, saranno esposte invece nel Padiglione 13 della Certosa, in ricordo della poetica di Alda Merini.
In programma anche la premiazione di “Una foto X l’inclusione”, concorso fotografico sul tema dell’inclusione, dell’accoglienza e della solidarietà nei confronti di persone con disagio psichico e/o disabilità.
Fòl Fest conferma allora il proprio impegno nella lotta alle diseguaglianze, alle porte chiuse, ai confini insormontabili che continuano a riprodursi ovunque nei confronti delle persone con disabilità psichiche e fisiche; ma grazie ai sogni e all’attività di tanti operatori volenterosi, Marco Cavallo potrà continuare a correre e a combattere le sue battaglie.
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