Cittadini
Sciopero al polo logistico Iveco di San Mauro Torinese per la difesa delle libertà sindacali
La Fiom Cgil di Torino rende noto che nelle settimane scorse un lavoratore, rappresentante sindacale aziendale FIOM, ha ricevuto due provvedimenti disciplinari per avere parlato con il megafono ai propri compagni di lavoro durante la pausa mensa su temi di interesse sindacale. Oggi i lavoratori del sito hanno effettuato due ore di sciopero a fine dei turni di lavoro contro questi comportamenti della direzione aziendale, per difendere il diritto alla libertà di parola e di espressione dentro i luoghi di lavoro.
Mentre si svolgeva lo sciopero, la direzione Iveco provvedeva ad affiggere nelle proprie bacheche un comunicato di Iveco Group da Amsterdam (senza data né firma) con cui l’azienda vieta l’uso di amplificazioni nelle mense durante la refezione riferendosi ad una attività che i soli rappresentanti sindacali Fiom Cgil svolgono da sempre
Questo gravissimo “divieto” aziendale è un’assoluta novità nazionale anche per i gruppi Stellantis e Cnhi.
Edi Lazzi, Segretario Generale Fiom Cgil Torino, dichiara: «È del tutto evidente l’intento di impedire ai rappresentanti sindacali della FIOM di comunicare con le lavoratrici e i lavoratori nella pausa mensa, come avviene da decenni in centinaia di stabilimenti industriali in Italia. Solo pochi giorni fa l’azienda ha infatti comminato un provvedimento disciplinare ad un rappresentante Fiom dello stabilimento di San Mauro per aver affrontato pubblicamente temi sindacali in mensa durante la refezione.
La libera circolazione delle idee e la libertà dell’attività sindacale sono tutelate dalla Costituzione e dalle leggi e noi a queste libertà non intendiamo rinunciare dentro e fuori le fabbriche. È una iniziativa illegittima che deve far riflettere ancor più quando una parte della politica mette sotto attacco la Resistenza antifascista, la Costituzione e la rappresentanza democratica del lavoro. Si tratta di diritti democratici che difenderemo con ogni strumento sindacale e legale».
Ugo Bolognesi (responsabile Fiom Cgil Torino per Iveco Group) dichiara: «ci opporremo sempre, in tutte le sedi e con tutte le iniziative opportune, ai tentativi di fare ritornare indietro le lancette della storia a quando la nostra Costituzione si fermava fuori dai cancelli della fabbrica. Iveco si occupi di affrontare le problematiche che derivano dalla riorganizzazione del Gruppo, a partire dalla trasformazione di San Mauro da stabilimento di produzione di macchine movimento terra a polo logistico, invece di attaccare i diritti e le attività sindacali».
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese