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Inaugurata a Torino la passerella – promedade che unisce stazione Lingotto e grattacielo Regione e la social house al Moi

Gabriele Farina

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E’ stata inaugurata questa mattina la passerella di collegamento tra stazione Lingotto e Via Nizza che permette di unire la stazione e la zona dell’ex Moi con il grattacielo della Regione Piemonte e l’area di via Nizza.

Il progetto, dice il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, permette “di connettere due poli della mobilità pubblica, dando continuità al disegno che riguarda il trasporto pubblico della città, e che prevede di interconnettere la ferrovia con le altre reti, come, in questo caso, la metropolitana”.

In meno di 10 minuti, i 500 metri asfaltati sono percorribili a piedi costeggiando il giardino alle spalle del grattacielo che sarà aperto al pubblico. A dare il via alla fruizione della nuova opera sono stati il Presidente della Regione Piemonte e il Sindaco di Torino, insieme all’Assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, il Presidente della Circoscrizione 8 e i rappresentanti del Gruppo Fs italiane.

La prima parte del passaggio pedonale è la cosiddetta “Promenade” fotovoltaica, composta da una passeggiata coperta lunga 248 metri e larga dieci, su cui è posata una copertura fotovoltaica in grado di produrre 490Mwh/annui. Lungo il tragitto sono state posizionate delle panchine nell’ottica di una fruizione dello spazio aperta alla cittadinanza. Il costo dell’intervento è stato di 2,5 milioni di euro, in parte realizzato con fondi Fesr.

Nei prossimi mesi sarà realizzato anche il tratto fino alla stazione della metropolitana per una produzione di energia pari a 134 Mwh/annui.

Il passaggio pedonale servirà per l’accesso al Grattacielo Piemonte dei dipendenti in arrivo con la ferrovia, ma sarà aperta anche alla cittadinanza, ricucendo due zone della città finora separate. La strada sarà sempre aperta, mentre l’accesso alla stazione sarà vincolato agli orari di apertura della stessa: dalle 5 del mattino a mezzanotte. Nel caso in cui i treni serali dovessero arrivare in stazione in ritardo sarà consentito il passaggio nel sottopasso e l’uscita verso via Nizza anche oltre quest’orario.

La passerella coperta si inserisce nel piano di risparmio e autoproduzione energetica del Grattacielo. Oltre alla fornitura di energia elettrica con pannelli solari, anche il riscaldamento e il raffrescamento della torre sono garantiti da un sistema geotermico che pesca l’acqua di falda mediante due pozzi e da 150 sonde a circuito chiuso profonde 150 metri. Non è prevista alcuna fornitura di gas e di altri vettori termici, quali il teleriscaldamento, in quanto tutta la climatizzazione avviene mediante lo sfruttamento della geotermia, integrata con l’energia elettrica necessaria per il funzionamento delle pompe di calore.+

È stato inaugurato inoltre, all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico MOI (Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso) di Torino, un complesso residenziale di social housing con una dotazione di circa 400 posti letto, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori.

L’iniziativa, volano di rigenerazione urbana del quartiere torinese Borgo Filadelfia, è promossa dal Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (FASP), gestito da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat) con la partecipazione del Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da CDP Real Asset SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT Sviluppo e Crescita, del Fondo Social & Human Purpose, Comparto A, gestito da REAM SGR – e delle maggiori fondazioni di origine bancaria piemontesi. Il complesso viene gestito da Camplus, primo provider italiano di co-living e di housing per studenti universitari, con 10.000 posti letto, di cui 2.000 a Torino.

All’evento di inaugurazione hanno preso parte: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset Sgr e Direttore Immobiliare di CDP Spa, Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR, e Maurizio Carvelli, Ceo e Founder di Camplus.

L’inaugurazione di oggi avviene a seguito della conclusione del progetto MOI – Migranti un’Opportunità di Inclusione, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l’avvio del processo di riqualificazione.

La riqualificazione urbana e sociale delle palazzine dell’ex Villaggio MOI mette a disposizione dei futuri residenti un‘offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona, in una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità, grazie a diverse iniziative.

Molte di queste iniziative nell’area torinese – Orbassano, Ivrea 24, Campus Sanpaolo, Cascina Fossata, Luoghi Comuni Porta Palazzo, San Salvario, Mari.house e altre – sono nate nell’ambito del sistema dell’housing sociale promosso dalle fondazioni torinesi di origine bancaria – Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT – e dal FIA (Fondo Investimenti per l’Abitare) di cui il Gruppo CDP è gestore e principale investitore, insieme al MIT e alle principali istituzioni del mondo bancario, assicurativo e previdenziale.

I progettisti dell’iniziativa sono lo studio di architettura Picco Architetti, la direzione dei lavori è stata curata dallo Studio Pession Associato mentre l’impresa realizzatrice la Cogefa S.p.A.

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