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In settemila al corteo del Primo Maggio a Torino, sindaco Lo Russo: “Ribadire il valore del lavoro”

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Non si sono certo fatte scoraggiare dal maltempo le settemila persone che hanno preso parte al corteo per la Festa dei lavoratori che si è snodato per le vie del centro di Torino. Richiesta di diritti, tutele e sicurezza contro il lavoro povero: questi i temi del corteo istituzionale. Presenti spezzoni di Sinistra Ecologista, Rifondazione Comunista e quello della FIOM, ma la vera provocazione di questo Primo Maggio si deve allo spezzone sociale –  che fra gli altri comprendeva Potere al Popolo, Rifondazione, No Tav, Sinistra antagonista e centri sociali – che ha legato la richiesta della fine alla guerra in Ucraina e l’uscita dell’Italia dalla Nato alle contestazioni contro il governo Meloni e alle politiche sindacali di Cgil, Csil e Uil. E, alla fine, sul palco sono state bruciate le bandiere della Nato, dell’Ue e degli Stati Uniti.

Tutto sommato una manifestazione che, dopo tanti anni, per la prima volta non ha fatto registrare scontri e sulla quale il primo cittadino di Torino, Lo Russo, si è espresso così:

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”: sono queste le parole che, da 75 anni, aprono la nostra Costituzione e che ci hanno guidato questa mattina quando siamo scesi in piazza insieme, per celebrare la festa di lavoratrici e lavoratori e per ribadire il valore del lavoro e la sua importanza per il nostro Paese.
Oggi più che mai: viviamo un momento complesso, in cui grandi sconvolgimenti hanno acuito le disuguaglianze, messo a dura prova la nostra capacità produttiva e la coesione sociale.
Precarietà, lavoro povero, scarse tutele, emergenza abitativa, difficoltà ad arrivare alla fine del mese hanno aumentato le illegalità diffuse, il senso di insicurezza sociale, le nuove povertà e dilatato la forbice sociale.
Sta a noi ridurre questa forbice, e dobbiamo farlo insieme, istituzioni, corpi intermedi, organi di rappresentanza.
Solo riconoscendosi reciprocamente e solo condividendo obiettivi e scenari potremo, tutti insieme, far fare uno scatto in avanti al nostro Paese e alla nostra Città, a partire dal patto che come Torino abbiamo già sottoscritto con CGIL-CISL e UIL, che vogliamo rilanciare e sviluppare.
Le persone in piazza questa mattina dimostrano che abbiamo la forza per lottare per un lavoro giusto, equo, sicuro, adatto ai bisogni di tutte e di tutti.
Crediamo davvero che la Festa di oggi possa essere punto di partenza per costruire, insieme, un futuro di sviluppo, coesione e sostenibilità.
A tutte e a tutti, buona Festa delle Lavoratrici e dei Lavoratori, buon Primo Maggio!

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