Società
Mirko, 9 anni, chiede a Make-A-Wish Italia di trasformare il suo desiderio in un aiuto per i bambini dell’Ucraina
Sono tanti i desideri indimenticabili che Make-A-Wish Italia, dal 2004 a oggi, ha raccolto preziosamente e ha reso possibili grazie al lavoro quotidiano in tutta Italia. Ogni bambino che ha incrociato la propria vita con quella dell’Associazione che realizza i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, ha confidato il proprio sogno con un misto di emozione e speranza. La storia di Mirko, però, è diversa dalle altre. Nel suo primo incontro con la Onlus, aveva raccontato, prima dell’inizio della pandemia, del suo grande desiderio di visitare Legoland: il desiderio, appunto, quello di partire per la terra dei famosi mattoncini colorati che lo avevano aiutato a distrarsi durante le lunghe degenze in ospedale. Mirko, che che vive a Torino e ha adesso nove anni, ne aveva solo quattro quando la leucemia gli ha portato via quei momenti di gioia e spensieratezza tipici della sua età.
Quando era già tutto pronto per la sua partenza, sono subentrate le restrizioni che hanno imposto di annullare il viaggio, con l’intento di riprogrammarlo non appena fosse stato possibile. Ciò che è cambiato, però, è stato proprio Mirko e, con lui, il suo desiderio. In un video pieno di emozioni e parole che arrivano dritte al cuore, aveva raccontato di voler modificare il suo sogno: «Ho deciso di cambiare il mio desiderio per aiutare i bambini che stanno patendo la guerra». Erano quelli i giorni dello scoppio della guerra in Ucraina: sentiva – e sente tuttora – quel conflitto che sta devastando il Paese da cui proviene la sua mamma molto vicino e desiderava mettersi in gioco in prima persona per fare qualcosa di importante per bambini come lui, suoi coetanei che, oltre alla malattia, stavano vivendo questa enorme e triste tragedia.
Il suo sogno era quello di trasformare l’opportunità che Make-A-Wish gli stava donando in qualcosa di più grande, qualcosa che potesse portare un po’ di gioia non solo a lui, ma anche a tutti quei bambini a cui si sente profondamente legato. Con quel sorriso così sincero, spontaneo e pieno di speranza, Mirko ha chiesto alla Onlus di destinare l’importo del suo viaggio a un progetto che desse sollievo ai bambini malati dell’Ucraina.
Make-A-Wish si è subito attivata e, grazie a un grandioso lavoro di squadra, il sogno di Mirko è diventato realtà, facendo tornare a brillare gli occhi di molti bambini. Una scelta coraggiosa e altruista, che ha dato il via a un’incredibile catena di solidarietà che ha raggiunto tantissime persone: lo staff e i volontari dell’Associazione per i contatti e l’organizzazione, i compagni di scuola e le maestre che hanno impacchettato i giochi, il partner di Make-A-Wish Cisco che ha attivato una speciale raccolta fondi tra i suoi dipendenti, ma anche l’associazione SoleTerre che ha consegnato in loco i doni negli ospedali, tutti uniti insieme a questo piccolo grande eroe.
E così i giochi che Mirko ha scelto personalmente e che, insieme ai suoi compagni, ha preparato affinché venissero spediti in Ucraina, si sono trasformati in un grande messaggio di generosità e maturità, impossibile da dimenticare, per lui e per tutte le persone che hanno fatto la loro parte in questa catena di solidarietà. La gioia di sapere che erano finalmente giunti a destinazione, nelle mani di bambini che stavano vivendo un momento così doloroso, è stata incommensurabile. La realizzazione di un desiderio è diventata quella di tanti desideri diversi, il messaggio per un futuro migliore. Mirko ha dimostrato che, nonostante la malattia, è possibile aiutare il prossimo e dare vita a un flusso positivo, un’enorme spinta ad andare avanti e, perché no, a condividere la speranza con gli altri.
«Per noi di Make-A-Wish il desiderio di Mirko è stato sicuramente più impegnativo di altri: il suo gesto così nobile ha investito l’Associazione di un grande senso di responsabilità. Per questo motivo abbiamo voluto dedicarci alla sua realizzazione con il massimo rispetto, seguendo passo per passo le sue richieste, dalla scelta dei regali da mandare in Ucraina alla loro spedizione e consegna. Il percorso è stato lungo e complesso ma Mirko è stato felicissimo di vedere arrivare quei giochi destinati ai bambini ucraini nelle loro mani», ha dichiarato Paola Bassino, Vicepresidente di Make-A-Wish® Italia.
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