Cronaca
Nuova perizia scagiona il medico di Aosta che visitò la bimba di 17 mesi prima della sua morte
Per i due periti nominati dal giudice monocratico di Aosta, Marco Tornatore, il pediatra Alberto Arrighini e il medico legale Andrea Verzeletti, entrambi degli Spedali civili di Brescia, quando fu visitata dal medico pediatra Marco Aicardi dell’ospedale Beauregard di Aosta, l’11 febbraio 2020, la piccola Valentina di 17 mesi non aveva la sovrainfezione batterica che – secondo la precedente perizia disposta dal gip con incidente probatorio – causò sei giorni dopo la morte della bambina, inoltre affetta da influenza A.
A prova del fatto due radiografie di cui “i colleghi che ci hanno preceduto non avevano contezza”, ha spiegato Verzeletti. Non si nota nessun “consolidamento batterico” dall’esame di queste rx, eseguite dopo che le condizioni della piccola – nella notte tra il 12 e il 13 febbraio – erano precipitate, portando al trasferimento d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. Neanche l’aumento dei globuli bianchi nel sangue, secondo i due periti, è un indicativo di un’influenza batterica ma più probabilmente dovuto ai farmaci della terapia.
“I periti oggi hanno ribadito le loro conclusioni e hanno riferito che non c’è alcun tipo di nesso di causa tra la condotta del dottor Aicardi e l’exitus, fatale, tragico, ma non sotto il dominio del dottor Aicardi” – dichiara l’avvocato difensore Pietro Obert.
L’udienza è fissata a giugno e intanto il giudice Tornatore ha rigettato la richiesta del pm Francesco Pizzato di sentire i primi periti nominati dal gip oltre alla richiesta di nuova perizia a un collegio con un broncopneumologo pediatrico e un anatomopatologo.
Foto di Tenam2 CC BY-SA 4.0
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