Cultura
Singolare e Plurale a Torino, le arti come motore di cambiamento
Singolare e Plurale è la manifestazione nata dalla lunga collaborazione fra Città di Torino e Opera Barolo per la promozione di iniziative culturali e progetti di ricerca che abbiano al centro le arti intese come motore di cambiamento, crescita personale, salute pubblica e welfare culturale e di comunità ed è curata da Artenne e Forme in bilico, in collaborazione con Arteco, Fermata d’autobus Onlus e Galleria Gliacrobati, con il sostegno di Fondazione CRT.
Nell’ambito della Rassegna si inaugurano le mostre ‘Coltivare relazioni’ dal 5 al 30 aprile, e ‘Metro Light Gallery’ dal 5 aprile 2023.
Fotografia, scultura, pittura, video e installazioni sono i contenuti di ‘Coltivare relazioni’ ospitata negli spazi espositivi del Polo delle Arti Relazionali e Irregolari Pari di Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/C, e a InGenio Arte Contemporanea, corso San Maurizio 14/E. Curata da Tea Taramino e Roberto Mastroianni, in collaborazione con Elena Radovix, la mostra invita a ‘coltivare relazioni’ per dare valore a vecchie e nuove collaborazioni di rete, italiane e internazionali e per riannodare il filo del racconto di una storia cittadina che procede con continuità dagli anni ‘80.
Una storia fatta di ispirazioni reciproche, scambi di saperi fra esponenti del mondo dell’arte e della cultura ufficiale e gli ambiti delle fragilità, per ribadire che la realtà è fatta di confini e frontiere che vanno attraversati se si vogliono scoprire nuovi itinerari, prospettive insolite e potenzialità umane insospettate.
Nelle opere presentate si possono osservare diversi registri espressivi e interessanti soluzioni formali: rivisitazioni originali di architetture cittadine, luoghi storici o ambienti privati; rappresentazioni simboliche e creazioni di spazi psichedelici o di personaggi immaginari. Alcune esprimono spiritualità, irrazionalità o inquietudine, altre abbracciano la natura oppure rivelano percezione o smarrimento dei confini, altre ancora propongono una visione critica della contemporaneità.
La mostra – gratuita e arricchita di performance e laboratori per il pubblico – prosegue il dialogo, ormai quarantennale, fra artisti mainstream e artisti outsider e irregolari mostrandone la varietà dei linguaggi e le diverse declinazioni che vanno dall’espressione individuale alla condivisione progettuale, senza trascurare le potenzialità educative e riabilitative, di comunicazione e documentazione. Raccoglie esperienze e testimonianze dagli ambiti della salute mentale e dell’inclusione sociale in collaborazione con Musei di Arte Contemporanea, le Accademie di Belle Arti e le Università.
Palazzo Barolo, Cantine
GLI ARTISTI E LE ARTISTE
Giuliano Spasmo Addari, Mohammad Ariyaei, Bahar H., Maura Banfo, Laura Biella, Fedele Canuto, Egidio Cuniberti, Luigi Gallini, Gianfranco (Sergio) Greco, Massimo Mancini, Marco Fattuma Maò, Lucia Nazzaro, Rudi Punzo, Manuela Sagona, Francesco Sena, Enrico Solari, Luigi Sopetti, Giulio Squillacciotti, Luis Alberto Taffarello. Opere di arte partecipata: Maria Teresa Frizzarin con centri diurni e comunità, insegnanti, studenti e cittadini; Enzo Bodinizzo del GAT (Gruppo Artistico Tecnico della Città di Torino) con autori e autrici dai centri diurni; Dipartimento Educazione della GAM con lo staff di Condurre; Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con due classi dell’IPS Albe Steiner; Massimo Ricciardo con Gaetano Verde e Raytrayen Beakovic Lauria e due classi medie della scuola I.C. Tommaseo di Torino.
InGenio Arte Contemporanea
GLI ARTISTI E LE ARTISTE
Valerio Flumeri, Nicus Lucà. Opera di arte partecipata: Paola Mongelli e Petra Probst con donne testimoni di giustizia.
Le diverse iniziative della rassegna Singolare e Plurale sono diventate occasione continuativa per consolidare e promuovere Condurre, un’iniziativa pilota che, dal 2017, vede regolarmente coinvolte persone con disabilità e disagio psichico come assistenti di sala, aiutanti per i laboratori e come guide per il pubblico in un percorso di apprendimento inclusivo e monitorato con le equipe educative e terapeutiche, in collaborazione con i volontari di GXT/Giovani per Torino.
La mostra Metro Light Gallery, allestita nella stazione della metropolitana di piazza Bengasi dal 5 aprile 2023, esprime la collaborazione fra Città di Torino e INFRA.TO. È nata dalla volontà di individuare luoghi aperti alla cittadinanza per dare visibilità, dignità e valore alle produzioni artistiche irregolari conservate nell’archivio e pinacoteca del Centro Singolare e Plurale della Città di Torino.
L’esposizione, gratuita, ha lo scopo di puntare una luce su autori interessanti, ma ancora in ombra, disseminando di singolare bellezza i luoghi normalmente frequentati dalle persone. Il progetto ha creato una Gallery di 8 light box che viene aggiornata annualmente negli spazi della stazione della metropolitana di piazza Bengasi
Gli artisti della selezione 2023, curata da Arteco, sono: Giorgio Barbero, Alberto De Luca, Cosimo Cavallo, Mauro Gottardo, Giuseppe Iurmanò, Massimo Turato, Silvio Vaudano.
LABORATORI E PERFORMANCE
PROGRAMMA
PALAZZO BAROLO – PARI, POLO DELLE ARTI RELAZIONALI E IRREGOLARI
Dal 6 al 28 aprile 2023
Attività rivolte alle scuole, ai centri diurni, alle comunità e singoli cittadini.
A cura di Forme in bilico aps, Artenne e Arte Pura in collaborazione con i Dipartimenti Educazione di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e GAM/Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea / Fondazione Torino Musei.
Performance
STONE XXL di e con Bahar H, a cura di Elena Radovix
un progetto in collaborazione con Riccardo Costantini Contemporary – Torino
Intervento nello spazio pubblico che la vedrà impegnata, insieme alla curatrice, nel trasportare un sasso per le vie della città: da Palazzo Barolo, passando da InGenio bottega e InGenio Arte Contemporanea, concluderà il percorso alla Galleria Gliacrobati per valorizzare la mostra ‘Fuori posto’, un gesto di sorellanza con l’artista outsider Samaneh Atef, sua connazionale.
La performance di Bahar H. è la condivisione di una fatica, la partecipazione a una pena, la liberazione collettiva da un dolore. Chiunque lungo il percorso può prendere parte alla performance, farsi carico di una storia collettiva condividendone gli effetti sulle proprie esistenze.
Bahar H. ha lasciato l’Iran nel 2013 e da allora non ha mai fatto ritorno perché considerata una dissidente politica al regime iraniano. Quando nel maggio 2018 la cronaca internazionale è tornata a occuparsi dei rapporti tra Iran e Stati Uniti, l’artista ha iniziato a raccogliere giornali esteri che riportassero notizie sul suo Paese. A partire dalla riflessione sul peso generatole dalla lettura di queste notizie, ha immerso le pagine in acqua per lasciare che si liberassero dall’inchiostro delle parole e con la tecnica della cartapesta diventassero materia scultorea.
Mercoledì 5 dalle 17.00 e giovedì 20 dalle 17.00
Collage
FATTI SANTO! Dai 12 anni in su a cura di Stefania Fiore e Paola Bof, tecniche di atelier con gli artieri del Centro Diurno Arte Pura Cooperativa Sociale Chronos.
Un modo giocoso e ironico, ma nello stesso tempo riflessivo, per comprendere i meccanismi del sincretismo quale incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei che ogni persona migrando porta con sé.
Tutti i popoli hanno sperimentato forme di contatto e scambio culturale con altri popoli, quindi sono rare le religioni che non hanno accolto influssi esterni. In realtà, non è esagerato dire che ogni grande religione storica è un prodotto sincretistico.
Ognuno potrà confezionarsi il “Santo” protettore personale attraverso la scelta, il ritaglio e il collage di immagini diverse, utilizzando le preziose cornici disegnate dagli artisti di Arte Pura.
Laboratorio ispirato alla Domus Sanctorum (la Cappella dei Santi malandrini) di Jhafis Quintero e che fa parte della storia del PARI, fu ideato nel 2017 per la mostra ‘Fuoriserie’ curata da Daniela Rosi e Tea Taramino.
Giovedì 13 dalle 15.00 alle 16.30; Venerdì 7 e 14 dalle 10.30 alle 12.00.
Assemblage
TESSERE COLORATE, dai 6 anni in su a cura di Forme in bilico
Pratica di educazione ecologista nonché esperienza di composizione artistica con materiali di recupero ispirata ai “ritrovamenti” di Egidio Cuniberti secondo l’originalità della visione e dei materiali di elezione dell’artista: bastoncini di gelato, cucchiaini di plastica e assicelle delle cassette di frutta.
Mercoledì 19 e 26 dalle 10.30 alle 12.00.
Teatro delle ombre, workshop di costruzione
PICCOLE OMBRE QUOTIDIANE, dai 6 anni in su di e con Cora De Maria, di Controluce Teatro d’ombra
Il progetto prevede l’ideazione e la realizzazione di silhouette in cartone nero nell’antica tradizione del teatro d’ombra che con i suoi incantesimi fatti di figure – che si destreggiano tra le ombre e la luce – può restituirci una dimensione sognante, creativa, e aiutarci ad esprimere sogni, desideri ed elaborare paure.
La dimensione delle figure sarà quella di un segnalibro e la scelta del personaggio da disegnare, significativo per ognuno, sarà il risultato di un lavoro condiviso.
Piccole figure che ci aiutino a non perdere il filo fra le pagine del libro della nostra vita quotidiana. Dipinte e arricchite con inserti colorati.
Giovedì 20 e 27 dalle 15.00 alle 16.30; venerdì 21 e 28 dalle 10.30 alle 12.00.
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