Enogastronomia
Il Piemonte protagonista a Vinitaly
Nella prima giornata della 55a edizione del Vinitaly a Verona il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in Piemonte (Padiglione 10) ha incontrato le aziende e i Consorzi di tutela.
Per l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte si è presentata un’occasione importante per sottolineare al ministro la realtà vitivinicola del Piemonte oggi caratterizzata dai tanti giovani produttori evidenziando quindi il cambio generazionale e per ricordare anche le criticità da risolvere che riguardano il comparto piemontese, sottolineando la necessità di più aiuti e massima attenzione per la gestione irrigua del territorio piemontese e a tutela dei vigneti.
Anche il vicepresidente della Regione Piemonte ha sottolineato la soddisfazione per la presenza al Vinitaly di tanti giovani produttori piemontesi E’ quello che si auspicava per il mondo vitivinicolo e per l’agricoltura piemontese, in quanto vedere oggi i giovani che lavorano la terra garantiscono redditività e un nuovo modo di produrre vino, rispettoso dell’ambiente e per questo prosegue l’impegno della Regione nel sostenere la filiera attraverso i fondi europei.
Filippo Mobrici, vice presidente di Piemonte Land of wine, il super consorzio che rappresenta tutti i consorzi della regione, ha voluto sottolineare l’importanza della partecipazione al Vinitaly di un Piemonte vitivinicolo unito, essendo tra le principali regioni che producono vino di qualità nel mondo.
Nell’area istituzionale del Piemonte inoltre la Regione ha presentato ufficialmente l’Erbaluce, vitigno dell’anno 2023 del Piemonte, con la partecipazione del Consorzio Tutela Vini Docg Caluso, Carema e Canavese e di Colline Novaresi – Consorzio di tutela Alto Piemonte. Durante il passaggio di consegne dal Freisa, vitigno dell’anno 2022 al vitigno a bacca bianca, l’assessore regionale all’Agricoltura ha voluto sottolineare l’importanza del progetto e della continuità nel voler valorizzare i vitigni del Piemonte insieme ai territori di produzione. Grande entusiasmo è stato espresso dal presidente del Consorzio di tutela Erbaluce di Caluso, Antonino Iuculano, per l’importante occasione avuta dalla Regione per promuovere sul territorio e con l’intento di portare il vino on le sue diverse declinazioni, bianco, spumante, passito nei ristoranti.
Al Vinitaly protagonista anche lo sport con il Giro d’Italia 2023 in Piemonte. Grandi vini, sport e territori bellissimi, sono queste le parole chiave che ha ricordato l’assessore allo Sport della Regione presentando le tre tappe che attraverseranno la regione: il 17 maggio da Camaiore a Tortona, il 18 maggio da Bra a Rivoli e il 19 maggio da Borgofranco d’Ivrea a Crans Montana in Svizzera. Tortonese, Roero, Canavese le terre delle Docg: Barolo, Barbaresco, Gavi ed Erbaluce di Caluso e di molti vini Doc. L’assessore allosport ha sottolineato come il Giro d’Italia grazie ala collaborazione con RCS Sport sarà occasione di pronozione del territorio e dell’enogastronomia piemotnese. Operazione questa avviata già da anni con i grandi eventi sportivi che la Regione ha portato in Piemonte, ricordando le Universiadi 2025 e le Atp final tennis.
Il premio Angelo Betti, dedicato ai professionisti ed imprenditori del mondo enologico che si sono particolarmente distinti per aver contribuito al progresso qualitativo in ambito produttivo, segnalati dagli Assessorati regionali all’agricoltura, quest’anno è stato assegnato a Chiara Soldati, pioniera dell’empowerment femminile nel mondo del lavoro alla guida della Tenuta La Scolca, sulle colline del Gavi, in provincia di Alessandria. L’assessore regionale all’Agricoltura ha consegnato il premio sottolineando la storicità dell’azienda e ricordando che il padre Giorgio Soldati ha voluto fortemente la Doc nel 1974 e la Docg nel 1998 e ha fondato il Consorzio del Gavi, e il percorso aziendale sui temi della qualità , della promozione del territorio, dell’internazionalizzazione del brand Gavi.
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