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Cultura

Torino Jazz Festival dal 22 al 30 Aprile: il programma completo

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Oltre ai 17 concerti già annunciati, la programmazione del Torino Jazz Festival si arricchirà di altri 32 appuntamenti in 15 club – Amen Bar, Bagni Pubblici di via Agliè, Bunker, Cafè Neruda, Comala, Combo, Educatorio della Provvidenza, Folk Club, Laboratori di Barriera, L’Arteficio (Caffè Procope), Machito, Off Topic (Cubo), Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi – collocati su tutto il territorio.

Il cartellone è stato realizzato su proposta degli stessi club in coordinamento e accordo con Stefano Zenni, direttore artistico del Festival.

“Da quest’anno gran parte della programmazione dei club è stata affidata ai locali stessi, in una collaborazione aperta con la direzione artistica, che si è posta in un ruolo di coordinamento e in qualche caso di proposta – dichiara Zenni . Ci è sembrata la strada migliore da percorrere, perché nessuno come i club e i locali conosce il territorio, i musicisti e il loro pubblico. Il ricchissimo panorama che ne è emerso testimonia la vitalità della scena imprenditoriale, musicale e didattica torinese, che è parte costitutiva del festival“.

“Per questa edizione del Torino Jazz Festival, che si sviluppa lungo un arco temporale di ben 9 giorni, abbiamo voluto che la rassegna dialogasse ancora più intensamente con il tessuto urbano, toccando i quartieri della città – sottolinea l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. La mappa dei luoghi del festival che si trova all’interno del programma è indicativa della ricchezza musicale e culturale che si può incontrare sotto la Mole. I club sono la casa storica del jazz, memoria e futuro, altoparlanti delle eccellenze e fucina di grandi interpreti. Un patrimonio importante che stiamo accompagnando e incentivando nella crescita. I concerti nei 15 club coinvolti, le numerose conferenze, le incursioni delle marching band, le jam, le feste, gli appuntamenti diffusi nei luoghi dove solitamente questa musica non arriva, caratterizzano una seconda metà di aprile all’insegna del jazz.”

Saranno rappresentate le realtà del ricchissimo panorama musicale urbano, spesso con produzioni nuove di alto profilo artistico e di rilevante significato socio-culturale. Tra i protagonisti della sezione Cl(h)ub la Jazz School Torino, Costanza Alegiani, le big band torinesi (GP Big Band, EP Big Band), artisti internazionali come Philip Harper e Michael Rosen, l’Orchestra Coco, i Blue Baroque, le o-Janà, i Barber House e tanti grandi musicisti piemontesi da Alfredo Ponissi a Luigi Tessarollo, da Massimo Barbiero a Claudio Lodati.

Molti gruppi della sezione Jazz Cl(h)ub vedranno la partecipazione di artisti internazionali: al folkClub Massimo Faraò andrà in scena con l’ospite Phil Harper alla tromba e al canto; all’Arteficio Alberto Marsico all’organo sarà accompagnato dalla voce di Sonja Priehn; al Neruda il chitarrista torinese Max Gallo condividerà il palco con il sassofonista newyorkese Michael Rosen; in Piazza dei Mestieri il Massimiliano Rolff Trio suonerà con il pianista olandese Joost Swart; all’Educatorio della Provvidenza si esibirà il gruppo di Sharòn Clark e al Combo il quartetto internazionale di Fulvio Albano.

La ricchezza del programma dei Cl(h)ub sarà testimoniata anche dalla qualità degli omaggi ai grandi della storia del jazz: da Combo Sonia Schiavone con il suo gruppo proporrà la rilettura del songbook di Wayne Shorter; a Vanchiglietta il nuovo gruppo di Alfredo Ponissi presenterà un tributo a Roland KirkMonk sarà oggetto di due concerti tematicilo Xnoise Trio all’osteria Rabezzana e il gruppo Barber Mouse all’Educatorio della Provvidenza. Il quintetto di Luigi Bonafede al Folkclub con un programma dedicato al compositore e leader McCoy Tyner.

Un altro appuntamento imperdibile del TJF è l’omaggio a Lucio Dalla che prenderà il via con la proiezione – in prima italiana -, il 25 aprile al cinema Massimo, del lungometraggio ‘Dallarte’ del cineasta e scrittore Jonny Costantino. Il documentario indaga facce e riflessi di quel genio unico che è Dalla, cantante e poeta. A introdurre il film sarà il giornalista Valerio Corzani. Il tributo al cantante bolognese proseguirà nella notte TJF da Off Topic (jazz club) con il concerto di Costanza Alegiani Folkways.

Il miglior jazz italiano contemporaneo andrà in scena da Off Topic con il duo O Jana’; ai Bagni Pubblici con il trio Barbiero/Brunod/Gallo; all’Amen Bar con il cameristico Trio Sonata di Tito Mangialajo Rantzer e al Machito, teatro delle brucianti improvvisazioni, con il gruppo di Beppe Golisano.

Il TJF Cl(h)ub racconterà anche il formidabile proliferare di grandi formazioni che lavorano a Torino: a Comala sarà in scena la Edoardo Pascale Big Band. La CFM Big Band, l’orchestra jazz dei Corsi di Formazione Musicale di Torino diretta da Claudio Chiara, tornerà al Bunker e la Gianpaolo Petrini Big Band suonerà in Piazza dei Mestieri promettendo ‘fuochi d’artificio’ con il suo omaggio a Buddy Rich.

La sede della Jazz School Torino, i Laboratori di Barriera di Via Baltea e il Quartiere Barriera di Milano si trasformeranno per due giorni interi in un presidio jazz stabile all’interno di TJF 2023, mettendo in campo le migliori risorse concertistiche e formative del corpo docente e degli allievi.

Tra seminari e concerti, inoltre, spicca l’esibizione di Monica “Nica” Fabbrini il 28 aprile e quella del gruppo Manouche Legacy il 29.

 JAZZ BLITZ – Musica nei luoghi di assistenza, di accoglienza e di incontro. Ritmo, blue notes e improvvisazioni che si allargano su tutta la città. Trentatré momenti musicali dedicati principalmente a utenti e ospiti di servizi e strutture quest’anno vedranno coinvolti i giovani allievi delle scuole pubbliche e private di jazz come i Corsi di Formazione musicale della Città e del Conservatorio Giuseppe Verdi, di ArCoTe Jazz Torino e della Jazz School Torino. Saranno loro a esibirsi nelle RSA, nelle strutture per disabili fisici e psichiatrici, nei luoghi di detenzione, come l’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti.

Inoltre i giovani musicisti si esibiranno in sedi messe a disposizione dagli sponsor. In particolare, il Gruppo Intesa Sanpaolo ospiterà tre eventi: Gallerie in Jazz con la formazione CFM JAZZ VOCALISTS, il 23 aprile presso le Gallerie d’Italia – Torino, e Aperitivi in Jazz, nei pomeriggi del 22 e 29 aprile, presso Area X. Il 27 aprile, invece, l’Impianto Integrazione e Riserva Politecnico di Iren sarà sede di Musica come Energia con il CFM BLUE JAZZ DUO.

MARCHING BAND – Il 22 e il 30 aprile, in apertura e chiusura del festival, la JST Jazz Parade, accompagnata dall’animazione Lindy Hop a cura de ‘La Bicicleta’ ASD si esibirà nei quartieri e nel centro cittadino per far rivivere la tradizione delle band itineranti che ha nella marching band di New Orleans la sua declinazione più brillante e divertente. Il 22 aprile la Marching Band della Jazz School Torino si esibirà quindi al mattino nei mercati, mentre al pomeriggio il percorso si snoderà nelle vie del centro, partendo da Piazza Palazzo di Città per arrivare in Piazza San Carlo, terminando la marcia animando con il suo trascinante programma le Gallerie d’Italia – Torino. Il 30 aprile sarà invece il Lingotto a trasformarsi nella casa del jazz: dal pomeriggio fino a sera la marching band Lingotto foyer dell’Auditorium, il piazzale lato Nizza, il Centro Commerciale, La Pista 500, Pinacoteca Agnelli.

 JAZZ TALKS – In calendario incontri, conferenze, dibattiti e presentazioni di libri realizzati in collaborazione con Circolo dei lettori e Urban Lab.

JAZZ MEETING VII EDIZIONE, COMBO (24-25 aprile) – Dal 2018 il TJF, attraverso il Jazz Meeting – il Forum piemontese di tutta la filiera del Jazz -, continua a favorire il confronto e dare accoglienza alle reti jazz. È un’iniziativa del Consorzio Piemonte Jazz in collaborazione con TJF e Ancos/Confartigianato che ha l’obiettivo di presentare e sviluppare i network che promuovono il jazz a livello regionale, nazionale e internazionale.

SPECIAL – Domenica 30 aprile, alle ore 11, Al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, rinnovando una collaborazione avviata lo scorso anno, si potrà assistere all’esibizione ‘I Minotauri’ di Anaïs Drago (violino, voce, elettronica).         Un elogio alla solitudine che si nutre di bellezza. I Minotauri di Anaïs Drago, musicista pluripremiata, rappresentano le nostre solitudini interiori, raccontate attraverso personaggi che appartengono a immaginari diversissimi e apparentemente incompatibili tra loro, ma in ognuno dei quali diventa difficile non immedesimarsi.

Inoltre, il gruppo creato da Johnny Lapio con Arcote si esibirà in una prova aperta la mattina del 21 aprile al Dams.

Il Torino Jazz Festival 2023 è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino con il sostegno del Ministero della Cultura, Main Partner Intesa Sanpaolo e IREN, con il contributo di ANCoS e Confartigianato Imprese Torino, e in collaborazione con Fondazione CRT e OGR Torino.

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F

lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) – aperta tutti i giorni da lunedì 17 a domenica 30 aprile – tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

INTERNET:

www.torinojazzfestival.it

www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1

Nell’ambito di Torino Futura per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti € 1

Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti 

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it

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