Seguici su

Cronaca

Novara: avevano aggredito tre coetanei, quattro giovani denunciati per rapina

Avatar

Pubblicato

il

Nella tarda serata dei venerdì 24 marzo, la Polizia di Stato di Novara, nello specifico la Squadra Volante della Questura, durante il servizio per il controllo del territorio, transitava nel parco dell’Allea dove tre ragazzi che attiravano l’attenzione degli agenti e raccontavano che poco prima erano stati aggrediti da parte di un gruppo di coetanei e, uno di loro, anche rapinato della propria collanina d’oro.

Gli agenti, tranquillizzati i giovani e dopo aver raccolto una sommaria descrizione dei rei, hanno iniziato immediatamente le ricerche all’interno del parco, dove dopo poco tempo notavano un gruppo di ragazzi corrispondenti alla descrizione fornita e che pertanto decidevano di sottoporre a controllo.

Durante il controllo il gruppo fin da subito si mostrava poco collaborativo con gli equipaggi intervenuti e alla richiesta di documenti d’identità i giovani dichiaravano di esserne sprovvisti, circostanza che induceva ad accompagnarli in Questura per sottoporli ai rilievi foto-segnaletici per una compiuta identificazione.

Nel frattempo anche le vittime raggiungevano la Questura, dove venivano escusse a sommarie informazioni per i fatti occorsi. Nel frattempo veniva fatto intervenire personale della Polizia Scientifica che predisponeva un album fotografico per permettere il riconoscimento dei presunti autori del reato, ed attraverso il quale i ragazzi in modo inequivocabile indicavano i presunti autori della rapina.

Nel frattempo un altro equipaggio della Squadra Volante, durante il controllo del parco, rinveniva nascosta in un cespuglio la collanina oggetto della rapina, che veniva quindi restituita al proprietario.

I presunti rapinatori, un gruppo composto sia da ragazzi che da ragazze, sono stati quindi deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà e riaffidati ai genitori. Dovranno ora rispondere per il reato di rapina in concorso.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *