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“Carnet de Voyage. Viaggi reali o immaginari nell’arte contemporanea” al Castello di Costigiliole d’Asti

Gabriele Farina

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La grande rassegna internazionale “CARNET DE VOYAGE. Viaggi reali o immaginari nell’arte contemporanea” a cura di Roberto Borra e Karina Lukasik va in scena nel Castello di Costigliole d’Asti, uno dei luoghi simbolo del crocevia identitario tra Langhe, Roero e Monferrato. Al vernissage della mostra le sale del Castello saranno pervase dalle affascinanti melodie musicali della giovane violoncellista Clara Piccoli selezionata dal Conservatorio di Torino per il Palco dell’Eurovision Song Contest 2022.

La mostra è arricchita dall’esposizione itinerante in piccolo formato del “Museo Mipac 20×20” a cura di Alberto Bongini e di Alessandro Merlo, quarta tappa di un progetto innovativo poiché oltre alle sue caratteristiche di itineranza, in ogni esposizione si rinnova con nuove opere di artisti internazionali e si trasforma camaleonticamente in imprevedibili forme di installazione site specific. Il progetto ideato dai curatori della mostra, nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Fly Art di Torino, il Castello e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Costigliole. La rassegna è inoltre patrocinata dal Museo della Permanente di Milano che presenta 4 suoi artisti, dal Museo Ugo Guidi di Massa, dal Comitato Artistico Documentario Gierut di Pietrasanta n(Lu), dal Movimento Culturale Brancati di Scicli n(Rg), da Axtra Digital Art di Torino e dal gruppo artistico The Artist’s Pool di base a Londra ma che rappresenta artisti selezionati da ogni parte del mondo.

La mostra “Carnets de voyage. Viaggi reali o immaginari nell’arte contemporanea” si configura come una sorta di tributo moderno agli artisti viaggiatori che nel settecento intraprendevano il Grand Tour in Italia, esibendo al ritorno un’ampio campionario bozze, disegni, acquerelli, tavole e tele a testimonianza del loro viaggio. Nella mostra al Castello di Costigliole, pittura, scultura, fotografia, fiber art, digital art , incisione, installazione dialogano in una sorta di caleidoscopico intreccio di viaggi reali o immaginari che colgono l’invisibile che sfugge allo sguardo di tutti ma, non a quello degli artisti visionari ed introspettivi selezionati per questa mostra dove il dialogo tra le arti diventa un vero e proprio viaggio esperienziale. L’esposizione presenta un ampio campionario di artisti provenienti dalle più svariate regioni italiane e da varie parti del mondo: Inghilterra, Scozia, Polonia, Danimarca, Iran, Cina, Stati Uniti.

In mostra i visitatori possono ammirare le fotografie artistiche di Anne Conway, fotografa inglese del National Geographic, New York Times, Bell’Europa e di altre prestigiose riviste illustrate. Importante la presenza di opere del compianto maestro Ezio Gribaudo, in permanenza nella Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, al MoMa di New York, al Metropolitan Museum ed in molti altri musei internazionali. Presente anche un’opera inedita del maestro Francesco Tabusso, un nudo di donna con dedica sul fronte che dono’ al sua caro amico Piergiorgio Ravinale detto Piergi presente con le sue opere in una delle sale del castello. Ravinale grande illustratore e pubblicitario degli anni 50/60 fautore delle campagne stampa della Martini e Rossi della Gibaud fu anche un pittore allievo del maestro Felice Casorati. Un ulteriore valore aggiunto della mostra è rappresentato dalle opere su Venezia di Carmelo Candiano, componente di rilievo del Gruppo dei nove di Scicli, il cenacolo di artisti celebrato da Renato Guttuso, che faceva capo al maestro Piero Guccione, uno dei maggiori artisti del novecento. Da citare anche la presenza di due dipinti ad olio del maestro d’arte accademico cinese Jin Yu di cui l’Associazione Culturale Fly presenterà ad aprile una grande mostra personale all’Artron Art Center di Shenzen in Cina, con i testi critici in catalogo di Roberto Borra ed il patrocinio del Museo Mipac. La sontuosa Sala degli specchi del Castello di cui recentemente sono stati restaurati i preziosi affreschi, ospita una straordinaria fotografia di Sebastiao Salgado che evoca il viaggio dantesco da lui documentato nel 1985 durante uno storico reportage nella miniera d’oro brasiliana di Serra Pelada.

“CARNET DE VOYAGE. Viaggi reali o immaginari nell’arte contemporanea” si presenta come un primaverile invito a viaggiare con animo aperto, a considerare con occhi diversi il concetto stesso di viaggio, non necessariamente connotato da una fattore geografico ma che và esteso nel caso specifico di questa mostra , ad una esplorazione degli spazi interiori e delle realtà sociali e culturali. Una mostra dove gli “Acchiappasogni” di Renee Rilexie immergono i visitatori nel vivo dell’esperienza artistica che trae spunto dalla cultura dei nativi americani e dove alla concretezza della realtà si antepone l’astrazione dell’esperienza mistica ed immaginaria propria dell’arte. Una mostra cui non sfugge la complessità del mondo contemporaneo animato da sussulti e riverberi violenti del passato che si manifestano in feroci forme di repressione sociale, politica e culturale. Flavia Nasrin Testa, artista di origini iraniane, affronta il tema della repressione nella serie del progetto “Donna, vita, Libertà” dedicato alle donne iraniane con spirito ironico, irriverente e corrosivo. In “Carnet de Voyage. Viaggi reali o immaginari nell’arte contemporanea” si manifesta l’essenza delle esperienze degli artisti che traducono in gesti, segni e pensieri il grande viaggio alla ricerca di quella “luce dentro le cose” che anche quando può apparire oscura, è salvifica poiché l’arte è capace di svelare l’arcano, di andare oltre le volubili apparenze, di offrici la via di uscita che sfugge allo sguardo di tutti ma non a quello degli artisti…

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