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Basket Serie A2: l’Urania passa al Pala Gianni Asti, sconfitta la Reale Mutua Torino
Si chiude con una sconfitta la prima fase del campionato di Serie A2 per la Reale Mutua Torino. Al Pala Gianni Asti è l’Urania Milano ad imporsi con il punteggio di 94-91. Per la squadra di coach Franco Ciani sei uomini in doppia cifra, con Tommaso Guariglia e DeMario Mayfield i migliori con 18 punti a referto.
Ci pensa Pullazi ad aprire le marcature, ma dall’altra Pepe trova la tripla del vantaggio torinese (3-2). Ancora Pepe segna in penetrazione e la Reale Mutua va sul +5 (9-4), ma Potts insacca la tripla che riporta Milano ad un solo possesso (9-7). Mayfield segna da sotto ed i gialloblù tornano sul +5 (17-12 a 4’30” dalla prima pausa). Piunti segna da tre punti e l’Urania torna in vantaggio sul 21-19. Vencato e Jackson confezionano un parziale di 5-0 che permette a Torino di impattare la partita a quota 24, costringendo coach Villa al time-out. Si va alla prima pausa sul 27-24 in favore di Milano.
Il secondo periodo si apre con l’alley-oop di Jackson (29-26). L’Urania trova cinque punti in fila grazie a Hill e Pullazi e va sul +7 (35-28) e coach Ciani decide di fermare la partita con il time-out. Guariglia scuote la Reale Mutua (36-30 dopo 3’ di gioco). Potts insacca la tripla e Milano va in doppia cifra di vantaggio (41-30) e la panchina torinese è nuovamente costretta a fermare la partita. Poser e Pepe però mettono insieme un parziale di 6-0 in favore dei gialloblù (43-38 a metà periodo) e questa volta è l’Urania a fermare la partita. Torino torna sul -1 grazie al primo canestro dal campo di Schina (45-44 a 3’ dall’intervallo lungo) ed un’azione dopo sorpassa con Jackson (46-45). Si va all’intervallo lungo sul 53-51 in favore di Torino.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga la partita riprende con la tripla di Mayfield che spinge Torino sul +5 (56-51). Viene fischiato un antisportivo all’Urania che la Reale Mutua sfrutta mettendo a segno quattro punti (60-51) ed un’azione dopo tocca la doppia cifra di vantaggio grazie alla schiacciata di Jackson (62-51 dopo 2’) e la panchina milanese è costretta a fermare la partita con il time-out. Guariglia segna la sua prima tripla di serata ed i ragazzi di coach Ciani toccano il massimo vantaggio di serata (68-53).
Ebeling, però trova il gioco da tre punti che riavvicina Milano (68-56 a 6’30” dall’ultima pausa). Cavallero segna da tre punti e ciò permette all’Urania di tornare in singola cifra di svantaggio (68-59) con coach Ciani che decide di fermare la partita. Torino si scuote e mette a referto un parziale di 9-1 che ritocca il massimo vantaggio sul +17 (77-60 a 4’ dalla fine del terzo quarto). Il buzzer beater di Vencato chiude il terzo quarto sul 82-68 in favore della Reale Mutua.
L’ultimo quarto si apre con le due squadre che non trovano il canestro per oltre un minuto fino al tap-in di Taflaj (84-68). Piunti segna da tre punti e l’Urania torna sul -13 (84-61). Guariglia si mette subito al lavoro al rientro in campo segnando il canestro del +13 gialloblù (87-74). Amato segna ancora da tre punti e, grazie ai liberi di Ebeling, l’Urania torna in singola cifra di distacco (89-80 a 4’ dalla fine). Il gap si riduce ancora grazie alla quinta tripla di Amato (89-83) e coach Ciani decide di fermare la partita con il time-out. Hill riporta l’Urania sul -1 (91-90 a 54” dalla sirena finale) e Amato segna il lay-up del vantaggio a 19” dalla fine. È il canestro decisivo, Milano vince 94-91.
Reale Mutua Basket Torino – Urania Milano 91-94 (24-27, 53-51, 82-68)
Reale Mutua Torino: Mayfield 18, Fea NE, Vencato 10, Taflaj 11, Beltramino NE, Schina 4, Jackson JR. 10, Poser, 5 Guariglia 18, Pepe 15. All.: Franco Ciani.
Urania Milano: Potts 15, Piunti 11, Ebeling 6, Valsecchi NE, Hill 15, Amato 22, Marra 3, Pezzola NE, Pullazi 13, Cavallero 7. All.: Davide Villa.
Il commento di coach Franco Ciani: “È una sconfitta che sicuramente pesa perché ha un impatto importante sulla fase a orologio. Abbiamo giocato una partita di alti e bassi, con indicazioni che rappresentano una costante: quando difendiamo vinciamo le partite, quando invece siamo superficiali in fase difensiva allora le partite ci sfuggono di mano. Abbiamo concesso troppi canestri facili in poco tempo che hanno consentito a Milano di riaprire la partita. Questo ci ha portato poi al momento della partita in cui Amato era in fiducia e noi invece angosciati dal fatto di vedersi sfuggire di mano la partita”.
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