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Il progetto Calvino 100 di Fondazione Cirko Vertigo miglior progetto speciale per il MIC

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“Fondazione Cirko Vertigo si riconferma eccellenza italiana nell’ambito del circo contemporaneo: il progetto Calvino 100. In cammino sul filo delle montagne, che sarà realizzato nel corso del 2023 in collaborazione con UNCEM e il Dipartimento di Scienze Forestali dell’Università di Torino, ha ottenuto il punteggio più alto, con 89 punti, fra le iniziative presentate per il bando progetti speciali emesso MIC”, dichiara con soddisfazione il direttore generale di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Stratta.

Calvino 100, pensato in occasione dei 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, gli 80 anni dall’inizio della Resistenza e i 70 anni dalla nascita di Uncem, ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dei territori montani e di pratiche sostenibili di turismo lento, usando la cultura, lo spettacolo e l’arte circense. Calvino 100, ideato da Paolo Stratta con la curatela di Paolo Verri, coinvolge tutte le Regioni italiane e si struttura come un percorso nelle aree interne della penisola con l’obiettivo di costruire un cammino permanente che crei un legame tra le comunità coinvolte anche tramite una staffetta botanica che permetterà lo scambio fra i territori delle piante autoctone.

Ad essere portato nelle differenti comunità montane, sarà lo spettacolo Fili invisibili di Collettivo 6tu, giovane compagnia di circo contemporaneo, composta da sei artisti internazionali, che esplorerà e investigherà l’universo artistico di Italo Calvino ispirandosi a saggi e romanzi tra i quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”. Unendo e concatenando storie differenti e contrastanti ma comunque legate tra loro, Fili Invisibili vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che possiamo trovare negli scritti di Calvino.

“Calvino amava la natura e le piante, era un ecologista ante litteram, e sapeva con perfezione quanto conta lo sguardo e il viaggio. Questo progetto, che gli dedichiamo con devozione, cerca di mettere insieme la sua passione e il suo metodo – afferma il presidente di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Verri -. Come nuovi Palomar, andremo in giro per l’Italia rintracciando tracce delle favole ma anche delle storie partigiane, facendo del nostro lavoro un metodo per un percorso di costruzione di senso nel rapporto tra artisti di circo e spettatori. Speriamo di essere in grado di ricostruire quel sentimento di comunità che animava Pin nel Sentiero dei nidi di ragno: una comunità non solo umana ma vegetale, capace di pensarsi e di viversi in un tempo lungo e diffuso”.

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