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A Torino Marco Cappato presenta la raccolta firme per la proposta di legge per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria

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Prende il via anche in Piemonte la raccolta firme per la proposta di legge popolare regionale “Liberi Subito”, elaborata dall’Associazione Luca Coscioni, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. L’obiettivo è raccogliere 8.000 firme di cittadini residenti in Piemonte in 6 mesi. L’intenzione è quella di arrivare a una normativa di attuazione (procedure e tempi) per accedere ad una morte volontaria attraverso l’auto somministrazione del farmaco letale. Al raggiungimento delle firme, la proposta di legge, dopo il deposito, sarà sottoposta alla commissione di garanzia che esprimerà un parere consultivo, poi, sull’ammissibilità, la valutazione passa all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.

Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni, presenterà la proposta di legge e darà il via alla raccolta firme, insieme a Davide Di Mauro, coordinatore raccolta firme in Piemonte e membro della Cellula Torino, Miriam Abate, coordinatrice della Cellula di Torino, Sonia Fogagnolo, Cellula Alessandria e Filippo Blengino, Cellula Cuneo. L’appuntamento è Venerdì 10 marzo ore 11:00 presso Palazzo Cisterna, via Maria Vittoria 12, Sala Marmi (primo piano)

Le condizioni previste dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte Costituzionale per accedere al suicidio medicalmente assistito – che ha valore di legge e attualmente regolamenta il tema nel nostro paese – al termine del processo Cappato/Antoniani sono quattro: 1) essere affetto da patologia irreversibile 2) che produca sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputa intollerabili 3) la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli, ed 4) essere tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale. Tali condizioni della persona malata insieme alle modalità per procedere al suicidio medicalmente assistito devono essere verificate dal SSN previo parere del comitato etico competente. Nella proposta di legge regionale vengono definiti tempi e procedure certi per la verifica delle condizioni e delle modalità per l’accesso al percorso di suicidio medicalmente assistito.

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