Cronaca
Rubate le gambe all’ultima opera di Rebor a Torino
Cecità diffusa, l’ultima opera di Rebor, è rimasta senza gambe. Qualcuno ha portato via la parte del manichino che sporgeva dal manifesto posizionata dall’artista solo due giorni fa.
Del resto l’intervento esterno sulle proprie opere è sempre preventivato dagli street artist e spesso addirittura atteso come evoluzione dell’opera. In questo caso poi Rebor ricorda che scarpe e pantaloni utilizzati per l’opera erano in buone condizioni e quindi potrebbero essere state prese per essere utilizzate.
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