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Corteo per Cospito a Torino: distrutte auto e divelte vetrine in centro. 5 arresti, 34 fermi e 2 agenti feriti

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Due agenti feriti,  160 persone  identificate e altre 200 riconosciute durante il corteo; 5 arresti in flagranza e 34 fermati. E’ il bilancio finale della manifestazione di ieri pomeriggio, sabato 4 marzo, a Torino, in solidarietà ad Alfredo Cospito, l’anarchico 56enne torinese in sciopero della fame da mesi per protestare contro il 41 bis.

Il corteo, partito da piazza Solferino, ha lasciato dietro di sé una scia di devastazione: lanciati grossi petardi e bombe carta nei pressi di Piazza Arbarello. Scritte contro il ministro Nordio.  Atti vandalici contro numerosi e edifici e negozi, chiusi per indicazione delle forze dell’ordine.

Distrutto il lunotto di un’auto con un tombino in ghisa divelto, imbrattato l’obelisco monumento alle leggi Siccardi che portarono alla soppressione dei tribunali speciali ecclesiastici. I dimostranti hanno divelto un cartello stradale e lo usano come ariete. Hanno tentato di accendere un fuoco con bancali in legno.

Ancora è presto per fare una stima dei danni.

Ferma condanna da parte dei sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Esprimiamo ferma condanna per la violenza e gli inaccettabili atti di vandalismo attuati dagli anarchici e piena vicinanza a chi ha subito danni”. Che ringrazia le “forze dell’ordine per il loro impegno in questa complessa situazione”.

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