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Il comune di Trofarello non le riconosce come mamme, loro fanno causa al sindaco

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Una coppia di madri di due gemelline, nate con fecondazione eterologa praticata all’estero, si è vista negare l’iscrizione all’anagrafe delle due sorelline come figlie di entrambe le donne. A negare l’iscrizione il comune di Trofarello, nel Torinese. Per questo le due donne hanno fatto causa all’amministrazione comunale e adesso spetterà al Tribunale di Torino decidere sul caso. La prima udienza si è svolta lo scorso 23 gennaio.

Come riportato da Repubblica, la coppia si è rivolta all’associazione Luca Coscioni, che si occupa della difesa delle libertà civili, che ha messo a disposizione, per una delle prime cause in Italia sull’argomento, un pool di avvocati formato da Filomena Gallo, Angioletto Calandrini, Massimo Clara e Edoardo Carmagnola.

Se sulla questione il primo cittadino, Stefano Napoletano, non si è espresso, l’assessora alle Politiche sociali, Emilia Tiso, raggiunta telefonicamente dall’ANSA, spiega che la decisione del Comune “non è assolutamente ideologica”.

“È lo Stato che deve decidere e non spetta ai Comuni essere arbitri della questione – afferma – Non possiamo iscrivere entrambe le mamme perché la legge non lo permette. Sicuramente la strada diversa dalla norma è una strada che fa percorsa – conclude l’assessora Tiso – ma adesso la legge non lo consente”.

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