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Le insidie della rete per i più giovani: cosa possono fare i genitori

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La richiesta di amicizia di un molestatore con le sembianze di un ragazzino innocente su Facebook, video amatoriali di azioni di cyberbullismo su YouTube elogiati come trofei, contenuti multimediali violenti o con utilizzo di sostanze stupefacenti su TikTok: il mondo virtuale legato ai social network e alla rete in generale è vasto ed eterogeneo e se è vero che, in molti casi, può essere strumento di istruzione e di intrattenimento sano, in altrettanto numerosi contesti può rappresentare un potenziale pericolo per i più piccoli di ogni età.

Conoscere le minacce della rete per proteggere i più giovani

La vulnerabilità dei più giovani, il loro desiderio di sentirsi accettati e approvati da una società che non fa altro che premiare atti di violenza e fenomeni di ostentazione di stili di vita poco sani e la curiosità insita per natura tra i più piccoli, li rende particolarmente inclini a diventare vittime delle insidie che si nascondono in rete, creando danni spesso gravi sia a livello psicologico che a livello materiale.
Internet può essere pericoloso per tutti, ma bambini e adolescenti sono particolarmente vulnerabili. Cyber predatori e post sui social media offensivi o denigranti possono avere conseguenze gravi, costose e a volte persino tragiche. Proteggere bambini e adolescenti è spesso una questione di consapevolezza legata alla conoscenza di quali e quanti pericoli si nascondono in rete e come proteggersi da essi.
In base ai dati raccolti da ExpressVPN, attraverso un sondaggio effettuato su un campione di circa 4.000 persone, selezionati tra i giovani e i loro genitori, sono state elencate le insidie più comuni che nasconde la rete. Vediamo quali sono.

Quali sono le principali insidie della rete per i più piccoli?

Cyber ​​bullismo: la stragrande maggioranza degli intervistati del sondaggio di ExpressVPN concorda sul fatto che il cyberbullismo sia un problema serio e sembra che la maggior parte dei bambini che utilizzano i social media ha assistito a qualche forma di bullismo sul web, anche attraverso i giochi online.

Predatori informatici: oggi i predatori sessuali e di altro tipo spesso perseguitano i più piccoli online, approfittando della mancanza di supervisione da parte di un adulto e abusando della loro fiducia.

Pubblicazione di informazioni private: i bambini non comprendono ancora i confini sociali e possono pubblicare informazioni di identificazione personale online che non dovrebbero essere rese pubbliche e che possono essere utilizzate dai malintenzionati in agguato.

Phishing: il phishing è ciò che i professionisti della sicurezza informatica identificano con l’utilizzo di e-mail che tentano di indurre le persone a fare clic su collegamenti o allegati dannosi. Tali collegamenti possono essere particolarmente difficili da rilevare per i bambini perché spesso l’e-mail sembrerà provenire da una persona conosciuta e quindi priva di pericolo. I criminali informatici che creano queste false e-mail monitorano i siti frequentati dai bambini e raccolgono informazioni come indirizzi e-mail, nomi di amici e altre informazioni per personalizzare i loro attacchi e farli apparire innocui.

Truffe mirate all’estorsione di denaro: i bambini probabilmente non si innamoreranno di militari in divisa che chiedono loro aiuti economici per figli malati, ma potrebbero essere attratti da coloro che offrono qualcosa che apprezzano, come l’accesso gratuito a giochi online o a funzioni speciali.
I bambini sono facili bersagli perché non hanno ancora imparato a diffidare da chi magari promette loro premi in cambio di ciò che vogliono, come ad esempio i dati della carta di credito dei genitori.

Internet può rappresentare un serio pericolo per i bambini e, anche se può aprire loro porte che le generazioni precedenti non avrebbero nemmeno potuto sognare di aprire, è tuttavia fondamentale per i genitori garantire la sicurezza online dei propri figli in modo che possano sperimentare esclusivamente le opportunità del mondo virtuale ed evitarne i pericoli. Vediamo qualche consiglio.

Cosa possono fare i genitori per proteggere i figli dai pericoli della rete

Anche se software di sicurezza informatica e parental control possono aiutare a proteggere i bambini da alcune minacce online, la misura di sicurezza più importante da adottare per i genitori è la comunicazione aperta con i propri figli.
Oggi l’utilizzo di internet da parte dei più piccoli è oggetto di continua e costante preoccupazione e se i genitori meno attenti ne sottovalutano i potenziali pericoli, quelli più inclini a controllare i propri figli sono terrorizzati da ciò che potrebbe accadere loro.
Ma allora cosa può fare un genitore per prevenire gli aspetti negativi legati all’utilizzo della rete? Senza dubbio, limitare ad esempio l’utilizzo di internet a ragazzini che non siano più piccoli di 13 anni può aiutare ad arginare gran parte dei pericoli. I bambini troppo piccoli potrebbero infatti non rendersi neanche conto delle minacce a cui vanno incontro.
Inoltre, riuscire a conciliare controllo e sicurezza con una comunicazione aperta, libera e serena con i propri figli è un ottimo modo per prevenire danni di qualsiasi tipo legato all’utilizzo improprio della rete, consapevole o inconsapevole. Si tratta dunque di essere coinvolti attivamente nella vita digitale e quotidiana dei propri figli, di dialogare apertamente e sentirsi a proprio agio nel parlare con i propri figli di ciò che sta accadendo nelle loro vite online. Nulla, in sostanza, sostituirà una finestra di dialogo sempre aperta con i più piccoli.

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