Cronaca
Accusa di atti osceni per Fedez e Rosa Chemical, la Procura chiede l’archiviazione
L’associazione Pro vita aveva inviato alla Procura della Repubblica di Sanremo un esposto per atti osceni in luogo pubblico contro Fedez e Rosa Chemical che, durante l’esibizione nella serata finale di Sanremo, si erano lasciati andare ad alcune scene ritenute troppo hot e culminate in un bacio tra i due cantanti.
Oggi la Procura delle Repubblica di Imperia ha chiesto l’archiviazione dell’esposto che era stato presentato dall’avvocato Luca Ghelfi facendo riferimento all’articolo 529 e l’articolo 527 del codice penale, secondo cui gli atti osceni sono quelli che “secondo il comune sentimento offendono il pudore” e sono punibili con una “sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000. Si applica invece la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori”.
L’esposto era stato presentato oltre che dall’associazione Pro vita anche dall’ex ministro Carlo Giovanardi e dall’avvocato Valerio Cianciulli, corredato di una petizione diretta contro la “propaganda gender”, la “sessualità fluida”, il “poliamore” e la pornografia.
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