Scienza e Tecnologia
Centro di microbiomica clinica apre all’ospedale Koelliker di Torino
Alcuni sono responsabili di malattia, altri sono garanzia di benessere: abitano il nostro corpo e la loro presenza è in grado di spiegare e curare molte tra le patologie più comuni che ci affliggono. I batteri sono l’oggetto del nuovo Centro di microbiomica clinica dell’ospedale Koelliker che, affidato alla dottoressa Ilaria Cavecchia, studia attraverso esami specifici il microbiota, vale a dire l’insieme dei batteri che abitano il nostro corpo.
Il nuovo Centro di microbiomica clinica del Koelliker coinvolge specialisti diversi (infettivologi, gastroenterologi, diabetologi, ginecologi e altri) nel percorso multidisciplinare di diagnosi e cura del paziente: il suo obiettivo è quello di individuare le alterazioni alla base di disturbi del metabolismo e patologie dell’intestino, ma anche di infezioni urinarie, vaginiti, fibromialgia e disturbi dell’umore.
«Si tratta dell’analisi dei geni di una regione particolare dei batteri – spiega la dottoressa Cavecchia, infettivologa del Koelliker -. L’esame può essere effettuato su feci per lo studio del microbiota fecale colonico o su tampone vaginale per lo studio del microbiota vaginale. Permette di individuare la presenza di disbiosi, cioè di alterazione dell’equilibrio, facendoci capire da quali batteri è sostenuta. Sulla base dell’esito degli esami sarà possibile impostare una terapia su misura che si baserà su accorgimenti alimentari, prebiotici, postbiotici, probiotici specifici».
L’esame del microbiota fecale può essere eseguito su bambini e su adulti: «Non è necessario sospettare una patologia – puntualizza la dottoressa Cavecchia -, l’esame è uno strumento utile per intercettare una disbiosi in fase pre-clinica e per prevenire i fattori di rischio noti per la patologia cardio-vascolare, la sindrome metabolica e, in alcuni casi, anche il rischio cancerogeno».
Lo studio del microbiota fecale è consigliato a chi avverte fastidi addominali o alvo alterno, a chi è affetto da sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali o diverticolite. «Vista la nota correlazione tra l’aumentata permeabilità intestinale e la migrazione batterica può risultare utile nello studio delle patologie infettive vaginali e urologiche – aggiunge la dottoressa Cavecchia -. È di grande importanza nelle sindromi metaboliche perché l’infiammazione cronica provocata da alcune disbiosi rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di queste patologie. È stato inoltre dimostrato il coinvolgimento delle disbiosi nelle malattie autoimmuni, allergiche e in diverse patologie neurologiche».
Il nuovo Centro di microbiomica clinica del Koelliker verrà presentato al pubblico dalla dottoressa Ilaria Cavecchia martedì 28 febbraio, alle ore 18, al Teatro Ragazzi di corso Galileo Ferraris 266/C nel corso di un incontro pubblico, gratuito e aperto a tutti su prenotazione.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese