Cronaca
Esposto in procura contro Fedez e Rosa Chemical: l’accusa è di atti osceni in luogo pubblico
L’associazione Pro vita, ha mandato in procura un esposto contro Fedez e Rosa Chemical che nella serata finale del Festival di Sanremo si sarebbero esibiti in “atti osceni in luogo pubblico”. Secondo l’accusa il gesto di sedersi sulle gambe di Fedez durante l’esibizione del cantante di Rivoli, con relativo twerk, sarebbe da considerarsi un mimare “un rapporto sessuale”.
“È stato presentato presso la Procura della Repubblica di Sanremo un esposto per atti osceni in luogo pubblico, in seguito a quanto avvenuto nella serata conclusiva del Festival di Sanremo, sabato 11 febbraio, durante la quale Fedez e Rosa Chemical hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva – scrive Pro vita in una nota -. Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale”.
Secondo l’articolo 529 e l’articolo 527 del codice penale, gli atti osceni sono quelli che “secondo il comune sentimento offendono il pudore” e sono punibili con una “sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000. Si applica invece la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori”.
L’esposto è stato presentato oltre che dall’associazione Pro vita anche dall’ex ministro Carlo Giovanardi e dall’avvocato Valerio Cianciulli, corredato di una petizione diretta contro la “propaganda gender”, la “sessualità fluida”, il “poliamore” e la pornografia.
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