Per il Garante l’anarchico Cospito va trasferito con urgenza: è in gravi condizioni

Il Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma scende in campo per Alfredo Cospito, l’anarchico entrato in sciopero della fame il 20 ottobre scorso, più di cento giorni fa, per protestare contro il regime di isolamento del 41bis al quale è sottoposto nel carcere Bancali di Sassari. Il Garante ha infatti sottolineato come il trasferimento di Cospito non sia più procrastinabile, anche perché la struttura in cui è recluso non è adatta a occuparsi di lui.

Il carcere di Sassari, infatti, aveva rilevato l’ufficio del Garante, “non è dotato di un centro clinico interno e nel territorio limitrofo non vi sono strutture sanitarie in grado di assicurare eventuali interventi urgenti con la dovuta sicurezza”. C’è dunque il rischio concreto che la situazione degeneri ulteriormente dopo che l’anarchico torinese ha perso 40 chili e dopo la caduta in cui l’uomo ha riportato una frattura al naso e una copiosa perdita di sangue.

E su pressing dell’avvocato di Cospito, il legale Fabio Rossi Albertini, la Cassazione ha anticipato al prossimo 7 marzo la discussione del ricorso contro il 41bis convalidato per la durata di 4 anni dal tribunale di Sorveglianza di Roma. Inizialmente l’udienza era prevista per il 20 aprile.

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