Cronaca
Incendiato ripetitore in collina a Torino in sostegno a Cospito, corteo in centro città
Sono ore di tensione in città e intorno alla vicenda che vede come protagonista l’anarchico Alfredo Cospito, entrato in sciopero della fame il 20 ottobre scorso, più di cento giorni fa, per protestare contro il regime di isolamento del 41bis al quale è sottoposto nel carcere Bancali di Sassari.
Cospito è in carcere dal 2012 per aver piazzato, tra il 2 e il 3 giugno del 2006, due ordigni a basso potenziale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano.
Intanto, in centro a Torino è in corso un corteo di anarchici che sta attraversando le vie cittadine in solidarietà con Alfredo Cospito. Gli anarchici, un centinaio, si erano ritrovati in piazza Carignano per un presidio. Poi si sono mossi in corteo. Sono stati accesi dei fumogeni e il traffico in via Po è stato bloccato.
“A fianco di Alfredo, a fianco di chi lotta”, si legge sui loro striscioni, mentre un volantino diffuso tra i presenti recita: “101 giorni in cui le azioni notturne, fossero fiamme liberatrici o vetrine in frantumi, hanno fatto da contraltare, conquistando le notti, agli accorati appelli di chi ancora nella legge crede e spera. I 101 lunghissimi giorni di Alfredo senza cibo sono una lezione di coraggio. E comunque debba finire questa storia nulla sarà più come prima”.
Presenti le forze di polizia.
Intanto, nella notte, alcuni cavi di un ripetitore di telefonia mobile sono stati incendiati sulla collina di Torino. Sul posto è stata trovata dai carabinieri la scritta “Fuori Cospito dal 41 bis”.
Le fiamme hanno danneggiato alcuni cavi di un traliccio chiamato “Torre Bert” in strada antica di Revigliasco. La struttura è utilizzata come ponte ripetitore da Wind, Croce Verde Torino e numerose altre società, che hanno registrato dei disservizi. Del caso si occupano i carabinieri del nucleo informativo, della sezione investigazioni scientifiche e della stazione Barriera Piacenza.
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