Novi, 76enne viene dimessa dopo un controllo in ospedale ma muore 2 ore dopo: indagata una dottoressa

Il giorno di Santo Stefano era andata al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo di Novi Ligure per un controllo: si sospettava avesse un enfisema polmonare. Dopo la visita, però, era stata subito dimessa: “Rivolgersi al medico curante”, era stato scritto nel foglio di dimissioni. Due ore dopo però è morta.

La vittima è Rosaria Speranza, genovese di 76 anni, che in quei giorni era in villeggiatura a Borghetto Borbera, in provincia di Alessandria.

Adesso per la morte della donna è indagata un medico “gettonista” (medici  pagati a ore per tamponare le carenze di personale negli ospedali) che, spiega la Stampa, “si occupa di medicina estetica anche se ha la competenza per stare in emergenza sanitaria”.

La dottoressa, 37enne, era stata ingaggiata dalla cooperativa Amaltea di Vercelli.

Il 27 dicembre tutta la documentazione è stata inviata alla Procura della Repubblica dai Carabinieri di Gavi che adesso indaga sull’accaduto.

Spiega Federico Fornaro, deputato di Articolo 1 dell’ufficio di Presidenza del gruppo PD Italia Democratica e Progressista: “La dottoressa che ha trattato la paziente sarebbe iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo … Il servizio di Pronto Soccorso dell’ospedale di Novi Ligure è appaltato alla cooperativa Amaltea di Vercelli che, nel caso specifico, stando alle fonti giornalistiche, ha utilizzato per il servizio di emergenza un medico senza la necessaria specializzazione”.

E continua: La cooperativa non è nuova a situazioni del genere: nell’ottobre scorso ha prestato servizio di pronto soccorso un medico sospeso dall’esercizio della professione dall’Ordine dei medici di Genova. Sono con la presente a chiederle, di fronte a questi fatti, l’avvio di una ispezione urgente all’Azienda sanitaria locale di Alessandria, da cui dipende il pronto soccorso di Novi Ligure, per fare piena luce sull’attività delle cooperative vincitrici di appalto, con particolare riferimento alle attività di pronto soccorso in diversi ospedali dell’Asl di Alessandria.

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