Piemonte
Piemonte, il 2023 è l’anno dei progetti che diventano concreti
“Il 2023 per la Regione Piemonte avrà l’immagine di un lucchetto aperto: vuol dire che ci sono tanti progetti che abbiamo finalmente sbloccato e potranno finalmente diventare concreti”: il presidente Alberto Cirio ha sintetizzato così cosa i prossimi dodici mesi saranno in grado di portare in dote nel corso della conferenza stampa di inizio anno che con tutti gli assessori ha voluto tenere nella Sala Giunta del nuovo grattacielo che ospiterà tutti i 2.000 dipendenti dell’ente.
“Io vado fiero del fatto di aver lavorato tanto per aprire quel lucchetto che aveva in qualche modo bloccato il Piemonte quando sono diventato presidente – ha ripercorso Cirio – Dopo pochi mesi è arrivato il Covid e ho dovuto affrontare una Regione che nell’emergenza sanitaria doveva essere gestita pensando all’emergenza del quotidiano. Adesso, da pochi mesi, l’emergenza è finita e questo ci permette di guardare di nuovo in prospettiva, e quindi le opere pubbliche che ripartono sono ciò a cui tengo di più.
Finire e completare le opere che erano state lasciate a metà è per me un obiettivo fondamentale, lo dimostra questo grattacielo. Far ripartire innanzitutto dimostra che c’è una programmazione, ma anche che rispetti i soldi dei cittadini. Il nostro dovere è rispettare i loro soldi finendo le opere che sono state iniziate e cambiare anche un po’ il modo di fare politica. Io non amo guardare indietro per sapere di chi è la colpa se gli ospedali erano chiusi, se le opere erano ferme. Io faccio il presidente oggi e ho il dovere di finirle, e ogni volta che ne finisco o ne riapro una sono soddisfatto. Ed è il motivo per cui oggi sono soddisfatto pur sapendo che c’è ancora tanto, tanto da fare”.
Per quanto riguarda le infrastrutture, il presidente ha sostenuto che “il Piemonte da sempre era considerato ai margini dell’Impero. Oggi siamo il cuore dell’Europa grazie alla Torino-Lione e al Terzo Valico, e molte realtà imprenditoriali guardano al Piemonte in quanto crocevia delle due direttrici. I lavori della Tav erano fermi e la Regione ha avuto un ruolo nello sbloccarli, tanto che il 2023 sarà l’anno dell’affidamento della gara del tunnel di base per il lato italiano. Sarà anche l’anno decisivo per il completamento della Asti-Cuneo, per la definizione della riapertura della galleria del Tenda, della riapertura delle ferrovie Casale-Mortara e Asti-Alba”.
Grande rilievo anche per la sanità. “Innanzitutto – ha rimarcato Cirio – entro gennaio la nomina del commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, che verrà decisa con il presidente Meloni, con la volontà di scegliere o un avvocato dello Stato o un prefetto, quindi una figura di alto profilo della Pubblica amministrazione, che si inserirà nella procedura, avrà poteri speciali e quindi ci darà la garanzia di superare i problemi che tutti i cantieri stanno avendo in Italia perché il rincaro delle materie prime ed i costi esorbitanti dell’energia mettono a rischio le gare.
A gennaio inizieranno anche la ristrutturazione delle Molinette di Torino e il completamento dell’ospedale della Valle Belbo, il 9 riaprirà il punto di primo intervento di Cuorgnè. Il 2023 sarà l’anno dell’avvio della progettazione dei nuovi ospedali che saranno finanziati da Inail e dallo Stato, frutto della scelta dei luoghi adatti dove costruirli”. A questo proposito ha anticipato che la localizzazione dell’ospedale di Torino Nord sarà ufficializzata entro febbraio e che la Regione ritiene la Pellerina come l’area più idonea.
Prima di dare la parola agli assessori, il presidente ha voluto evidenziare altri provvedimenti che caratterizzeranno il nuovo anno, come il bando per abbattere i costi dell’energia nelle imprese e quello sull’idrogeno, l’approvazione delle nuove leggi sull’urbanistica, sulla casa e sul benessere animale, l’avvio delle prime gare per le concessioni idroelettriche, l’avvio della nuova versione del Programma di sviluppo rurale, delle Academy come incontro tra formazione ed esigenze delle industrie, della Città dell’Aerospazio, l’impegno per la filiera del cinema e per gli eventi sportivi come motore dell’economia, la riapertura del Museo di Scienze naturali, la candidatura di Torino e del Piemonte per ospitare il prossimo 31 dicembre il “Capodanno in musica” di Canale5 come vetrina promozionale per il territorio.
“Non annunci – ha voluto chiarire Cirio – ma obiettivi che intendiamo raggiungere come fatto finora per gli altri che ci siamo posti e che hanno consentito di risolvere molti problemi”.
Gli obiettivi degli assessori
Vicepresidente CAROSSO
Strategia della montagna. La strategia per lo sviluppo sostenibile della montagna, strumento di attuazione della l.r. n.14/2019 per orientare le politiche e le risorse e costruire una governance multi-livello e multi-attore capace di integrare le politiche e le programmazioni regionali per affrontare la marginalizzazione dei territori piemontesi, nel 2023 porterà allo sviluppo del Documento di Strategia (aree di intervento e azioni) e del programma annuale.
Forestazione. Con il progetto “Un albero per ogni piemontese”, finalizzato all’adattamento ai cambiamenti climatici ed al miglioramento della funzionalità degli ecosistemi, si intende promuovere la collaborazione del settore vivaistico forestale pubblico e privato, incrementare la disponibilità di piante autoctone nel biennio 2023-2024, conservare o ripristinare aree verdi sicure, fruibili ed accessibili, valorizzare e sostenere l’apertura al pubblico delle aree verdi dei luoghi della cultura, adottare piani di forestazione come attività compensativa e per la riduzione degli inquinanti.
Nuova legge urbanistica. Dalle osservazioni e suggerimenti raccolti sulla proposta di una nuova normativa è emersa la necessità di garantire flessibilità degli strumenti di pianificazione e riduzione dei tempi procedurali, maggiore attrattiva e competitività del Piemonte, attuazione degli obiettivi di sostenibilità. Nel 2023 si proseguirà con la semplificazione per la promozione dello sviluppo delle attività di impresa e delle comunità ( legge regionale 7/2022)
Revisione del Piano territoriale regionale. Nel 2023 sarà adottato il Documento programmatico che individua le priorità strategiche ed illustra i contenuti dell’aggiornamento. Si conferma e rafforza la rete di relazione tra gli enti locali e la promozione delle aggregazioni tra Comuni e territori, favorendo una visione coordinata costruita “dal basso” che consenta una valutazione “dall’alto” delle trasformazioni territoriali.
Revisione Enti locali, Unioni montane e Unioni di Comuni. Aggiornamento della l.r. n.11/2012 in materia di autonomie locali e gestione associata, individuazione degli ambiti territoriali ottimali e della “Carta delle forme associative”, suddivisione del territorio in aree omogenee per le Unioni montane, criteri di premialità per un livello di estensione maggiore fino al raggiungimento dell’ambito ottimale, incentivi anche per la fusione ed incorporazione tra Unioni.
Assessore CAUCINO
Approvazione della nuova legge regionale sulla casa, con misure adatte a far fronte all’emergere delle nuove povertà e alla crescente richiesta di edilizia residenziale pubblica con l’istituzione di un principio di premialità per chi (di tutte le nazionalità, nessuna esclusa) da più tempo risiede in Piemonte.
Approvazione della legge regionale sul Benessere degli animali da compagnia, per regolamentare un settore con ancora troppe lacune e per garantire sia gli animali stessi che i loro padroni.
Rafforzamento delle politiche di conciliazione.
Messa in campo di 45 milioni di euro per il rafforzamento della rete dei Servizi sociali ed attuare pienamente i dettami della nuova legge denominata «Allontanamento zero».
Implementazione, attraverso partnership qualificate, di una rete di centri di oculistica e di odontoiatria sociale, veri e propri ambulatori sparsi in tutto il Piemonte in cui i meno abbienti e i più fragili potranno sottoporsi a visite specialistiche gratuite.
Realizzazione e attivazione dei sei Ambulatori veterinari sociali dedicati agli animali di affezione delle persone in carico ai Servizi sociali, con individuazione da parte delle Asl Capofila delle sedi ambulatoriali.
Assessore CHIORINO
Sistema Academy. Il traguardo è fissato nel 2023 con l’operatività di tutte le Academy di filiera sul territorio, mentre le prime due di Biella e Torino sono già partite con l’avvio dei primi corsi a gennaio. La formazione non deve più essere considerata una spesa fine a se stessa, ma un investimento a vantaggio dei lavoratori e della loro valorizzazione, unitamente alla capacità competitiva delle imprese. Le Academy di filiera del Piemonte rappresentano proprio questo: progettazione e realizzazione di percorsi formativi condivisi per favorire l’incrocio tra domanda/offerta, competitività alle imprese e per garantire occupazione stabile sui territori.
Sistema ITS. Il nuovo biennio dei corsi formativi degli ITS, eccellenza nel sistema di alta formazione piemontese, conta 39 corsi con un investimento di 12,8 milioni di euro. Rappresenta un opportunità sia per i giovani sia per le imprese, poichè garantisce alta formazione specializzata. Sono più dell’80% i giovani diplomati che entro un anno dal conseguimento del titolo trovano lavoro in un settore coerente al proprio percorso di studi.
Compito della politica è garantire un ventaglio di opportunità e di strumenti di qualità per mettere i giovani nella condizione di poter scegliere il lavoro “dei propri sogni”: in questa sfida il Sistema Its gioca un ruolo determinante perché garantisce competenze ai giovani e competitività alle imprese; in sintesi: solidità e sviluppo dell’impresa, lavoro stabile e qualificato.
Legge quadro su competenze e occupazione. Il Piemonte sarà tra le prime Regioni in Italia a regolamentare le politiche per lo sviluppo delle competenze, l’occupazione e l’inclusione attraverso un quadro normativo strategico. Orientamento, formazione e politiche attive non saranno più compartimenti stagni, ma vasi comunicanti. Il disegno di legge che sarà approvato nel 2023 vedrà un’importante semplificazione normativa con l’abrogazione di 11 leggi regionali: l’occasione per dare al Piemonte un’impronta nuova, al passo con le esigenze delle persone e del mondo produttivo.
Ampliamento orari nidi comunali. Per l’anno educativo 2022-2023, dopo stata avviata in via sperimentale lo scorso anno, 63 Comuni prolungano l’orario di apertura degli asili nido a titolarità comunale mantenendo invariate le tariffe alle famiglie e favorendo l’occupazione femminile. Novità di quest’anno, la possibilità di ampliare l’orario anche durante le vacanze natalizie e pasquali. Una misura avviata con un investimento di 12 milioni di euro nel 2021 e rifinanziata con ulteriori 3,5 milioni per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno per mantenere i servizi sui propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie, alla natalità e all’occupazione.
Assessore GABUSI
Applicazione del nuovo Contratto di servizio con Trenitalia 2022-2032, che complessivamente vale 1 miliardo e 320 milioni di euro e consentirà un servizio migliore per tutti poiché l’età media dei 120 treni passerà dagli attuali 26 anni a 14 anni grazie a 71 mezzi nuovi entro il 2025 (33 regionali e 38 del servizio ferroviario metropolitano).
Pianificazione delle riaperture delle linee ferroviarie sospese (entro settembre 2023 la Casale-Mortara e la Asti-Alba).
Asti-Cuneo: prosecuzione dei lavori sul lotto Alba-Roddi-Verduno che si concluderanno in primavera ed avvio dei lavori del secondo lotto entro febbraio 2023, con l’obiettivo di concludere l’opera entro il 2024.
Progettazione di opere necessarie a ridurre l’impatto della siccità e realizzazione di opere urgenti per la rete idrica.
Continuazione del programma per realizzare nei piccoli e medi Comuni opere di carattere strategico locale e regionale.
Ulteriori investimenti per progetti di difesa del suolo e pulizia di torrenti e fiumi, anche con semplificazioni normative.
Completamento della prima fase progettuale e indizione delle gare per la progettazione e l’esecuzione dei lavori della superstrada Novara-Vercelli, della Lombardore-Front, del terzo ponte sul Tanaro di Alba e della tangenziale Sud-Ovest di Asti.
Finanziamento di corsi di guida sicura per volontari, operatori degli scuolabus e per tutti i neopatentati.
Assessore ICARDI
Edilizia sanitaria. A fronte di un patrimonio di strutture sanitarie tra le più vetuste d’Italia, la Regione Piemonte ha messo in cantiere un piano di edilizia sanitaria senza precedenti.
In primo piano ci sono la realizzazione del nuovo Parco della Salute e della Scienza di Torino, per il quale il via libera alla nomina del commissario straordinario da parte del Governo centrale rappresenta un impulso determinante alla prosecuzione della gara d’appalto, e la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, per la quale si è ottenuta dalla Conferenza Stato-Regioni, l’approvazione del nuovo piano finanziario da 420 milioni di euro, secondo le necessità individuate dalla Regione, sbloccando l’iter dell’appalto dell’opera.
Il 16 gennaio si aprirà il cantiere per il completamento del presidio ospedaliero Valle Belbo, con la riqualificazione di un progetto fermo da oltre dieci anni. A Cuneo è al vaglio una proposta per la realizzazione del nuovo ospedale, per il quale rimangono assicurati il finanziamento con fondi Inail e l’accordo sulla scelta del sito. A Savigliano è stata individuata l’area su cui sorgerà il nuovo ospedale di Saluzzo-Savigliano-Fossano e sono attive le procedure per la realizzazione dell’opera, già finanziabile con fondi Inail. Per Alba, Bra e Saluzzo si sta dando attuazione alla progressiva trasformazione degli ospedali in strutture di prossimità.
Complessivamente, in Piemonte si sta lavorando alla costruzione di otto nuovi ospedali, tutti finanziabili con fondi Inail.
Azienda Zero. Se il 2022 ha visto nascere l’Azienda Zero della Sanità piemontese, nel nuovo anno il cronoprogramma della struttura entrerà sempre più nel vivo dell’efficientamento della gestione sanitaria sul territorio, partendo da telemedicina e progetti ICT (Information and Communication Technologies), gestione dei sistemi di emergenza extraospedaliera, medicina territoriale e studio tendenziale dell’andamento degli aggregati di costo e di ricavo delle aziende sanitarie regionali. L’obiettivo di Azienda Zero è diventare il braccio operativo attraverso il quale l’Assessorato efficienta le funzioni delle Aziende sanitarie regionali.
Telemedicina e digitalizzazione sanitaria. In continuità con il modello di assistenza sul territorio “Covid a casa” sperimentato nel Distretto di Ovada-Acqui Terme durante la prima fase della pandemia e diventato la base del protocollo regionale delle cure domiciliari, è in fase di realizzazione il nuovo progetto sperimentale di Telemedicina realizzato dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Cigno di Ovada, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo. L’obiettivo prioritario è rappresentato dall’assistenza domiciliare, con implementazioni nei settori pediatrico e oncologico.
Su tutto il territorio si stanno implementando a grandi passi progetti specifici e servizi di telemedicina che soltanto nei primi sei mesi del 2022 hanno già visto l’erogazione di oltre 45mila prestazioni per un valore tariffario di circa un milione di euro. Tra le attività di più corrente applicazione, si sta lavorando sull’anamnesi e valutazione brevi (storia e valutazione abbreviata, visita successiva alla prima), il colloquio con genitori di pazienti in carico, il controllo in remoto di pazienti portatori di pacemaker, defibrillatore, loop recorder e ccm, il colloquio psicologico clinico, la valutazione multidimensionale, la psicoterapia individuale, la formazione per l’autogestione e l’addestramento all’utilizzo dei relativi meccanismi e il training prenatale.
Medicina territoriale. Attraverso il piano di realizzazione delle strutture sanitarie di prossimità (91 Case di comunità, 29 Ospedali di comunità e 43 Centrali operative territoriali), la Sanità regionale sta promuovendo un nuovo modello di presa in carico del paziente che garantisce il migliore rapporto di continuità assistenziale nel percorso di cura tra ospedale e territorio e viceversa.
Per la prima volta dal 2014, dopo tanti ridimensionamenti degli ospedali, il Piemonte è tornato a incrementare i posti letto del Servizio sanitario regionale, con un investimento complessivo di 214 milioni di euro per circa un migliaio di posti letto.
La rete delle strutture di prossimità costituisce il fulcro del nuovo modello di assistenza, che pone il paziente, e non più l’ospedale, al centro del circuito di cura territorio-ospedale-territorio. Su questo fronte, risulta determinante il coinvolgimento attivato con le categorie professionali dei medici di medicina generale e dei farmacisti, come operatori sanitari impegnati capillarmente sul territorio.
Piano straordinario sui pronto soccorso. Potenziamento del personale, incremento dei posti letto, trasferimenti dei pazienti verso Cavs, Rsa e strutture private accreditate sono alcune delle azioni attivate nell’immediato. Nel medio periodo si prevede la creazione di una cabina di regia per il monitoraggio in tempo reale degli aspetti collegati alla gestione e ottimizzazione del flusso nei pronto soccorso, la visualizzazione online delle liste d’attesa nei Dea e l’aumento dei posti letto per gli acuti. Le azioni a lungo termine prevedono il potenziamento delle strutture di edilizia sanitaria, della medicina di territorio e del personale, con la necessità a livello nazionale di potenziare le borse di specializzazione, il superamento del numero chiuso di medicina e l’incremento dei tetti di spesa per il personale sanitario.
Recupero delle liste d’attesa. Il piano proseguirà anche nel corso 2023. Alle Aziende sanitarie regionali verranno forniti obiettivi precisi che saranno monitorati con cadenza settimanale, con lo stesso meccanismo avviato prima per la gestione della pandemia Covid e poi per le vaccinazioni. Si punterà ad estendere la presa in carico attiva sperimentale al maggior numero possibile di prestazioni, per rendere sempre più semplice ed accessibile l’accesso alle cure di ogni cittadino. L’obiettivo è tornare ai livelli pre-Covid, consolidando e migliorando i risultati raggiunti nel corso del 2022.
Assessore MARNATI
Rifiuti. Approvazione nei primissimi mesi del 2023 del Piano di gestione dei rifiuti speciali (PRS2023) adottato dalla Giunta e inizio dell’iter per il suo aggiornamento. I due documenti sono un passaggio fondamentale per attivare i fondi Fesr per la promozione dell’economia circolare e la riduzione dei rifiuti.
Siccità. Proseguimento della realizzazione di molti interventi volti anche a migliorare le capacità degli acquedotti nel far fronte a situazioni critiche. In questa direzione vanno anche i diversi interventi che molti gestori stanno mettendo in atto, grazie anche ai fondi del PNRR, nella riduzione e controllo delle perdite idriche.
Idrogeno. Raccolta e selezione delle candidature sul bando per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse e attuazione del progetto bandiera di concerto per la Strategia regionale sull’idrogeno.
Energia. Un bando per le imprese per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e un altro per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.
Semplificazione normativa. Approvazione di una nuova legge sulla compatibilità ambientale e le procedure di valutazione, con conseguente abrogazione della l.r. b.40/98.
Digitalizzazione. Incremento della digitalizzazione per imprese e cittadini ed emanazione del bando per lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini mediante la creazione di punti di facilitazione nel territorio.
Cambiamenti climatici. Avvio dell’azione Fesr per la costituzione del Centro regionale sul cambiamento climatico, consolidamento del 2° Stralcio di Strategia regionale dedicato a cambiamento climatico e agricoltura.
Assessore MARRONE
Avvio a metà gennaio della presentazione delle domande per “Scelta sociale”, che consentirà l’erogazione di un contributo mensile di 600 euro per massimo 24 mensilità spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza familiare, o di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) residenti e/o con domicilio sanitario in Piemonte.
Potenziamento del contrasto allo spreco alimentare, in quanto grazie alle risorse ricavate per per sostenere l’aiuto alle categorie fragili
Piano regionale per la non autosufficienza, con una riforma del sistema con regole comuni per tutto il territorio
Potenziamento di “Vita nascente” con maggiori risorse per il sostegno alla tutela materno-infantile
Bando per l’invecchiamento attivo, con sostegno per la prima volta di attività che coinvolgano la popolazione anziana
Meccanismo di verifica per le convenzioni nelle Rsa, che consentirà di monitorare gli inserimenti nelle in queste strutture degli ospiti in convenzione
Assessore POGGIO
Cinema: 8 milioni dal 2023 al 2025 per la rigenerazione tecnologica e 700.000 euro per la valorizzazione delle sale di proiezione, quadruplicamento (da 1,1 a 4 milioni annui) dei fondi dedicati al sostegno delle attività di produzione saranno quadruplicati, raddoppio da 200.000 a 40.000 euro del contributo regionale per ogni singolo progetto.
Pnrr: gestione tecnico-amministrativa dell’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, che consentirà il finanziamento di oltre 300 progetti per un totale di oltre 39,4 milioni di euro.
Turismo: definizione di un Testo Unico che sostituirà tutta l’attuale normativa ancora in vigore (21 leggi ancora attive, a partire dalla n.12/1987), sempre maggiore sinergia con gli attori turistici nazionali e regionali per la creazione di un vero ed efficace sistema turistico piemontese, partecipazione e supporto alla realizzazione di grandi eventi (Festival internazionale della fotografia, Salone Internazionale del Libro, Festival delle Regioni e delle Province autonome, Nitto ATP Finals),
Commercio: prosecuzione del finanziamento ai progetti dei Distretti del commercio, modifica della normativa sulla verifica della regolarità contributiva e fiscale degli operatori su area pubblica passando dal sistema VARA a quello della carta d’esercizio.
Assessore PROTOPAPA
Attivazione della nuova programmazione dello sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027, che si fonda su 10 obiettivi per un’agricoltura sostenibile e lo sviluppo dei territori rurali con uno stanziamento complessivo di 756 milioni di euro, ed apertura dei primi bandi nei mesi di marzo-aprile.
Sostegno ai Consorzi d’irrigazione e bonifica e alle aziende agricole per investimenti per l’irrigazione (micro invasi per lo stoccaggio dell’acqua, ammodernamento degli impianti e introduzione di sistemi innovativi), oltre alla prosecuzione delle attività di ricerca per l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua nelle diverse colture.
Finanziamento di attività di consulenza e progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di sistemi d’innovazione in agricoltura (tra questi il progetto SERIA per dotare le aziende agricole ed i tecnici delle associazioni agricole di strumenti innovativi nelle scelte produttive, dall’irrigazione alla fertilizzazione, in risposta ai cambiamenti climatici) e prosecuzione della collaborazione con Fondazione Agrion ed enti di ricerca universitari per lo sviluppo di progetti innovativi.
Continuazione dei sostegni ai Consorzi di tutela e alle associazioni di produttori per la promozione del cibo e del vino “made in Piemonte” nei grandi eventi nazionali e internazionali.
Azioni a tutela delle filiere per ottenere il riconoscimento di un giusto prezzo al produttore e sensibilizzazione del consumatore, al quale dovrà essere garantita qualità, tracciabilità e sostenibilità.
La lotta alle emergenze fitosanitarie vedrà la prosecuzione del piano di controllo annuale della Popillia japonica, delle azioni di contrasto alla cimice asiatica e delle attività di controllo e contenimento della flavescenza dorata, intensificando la collaborazione con la Fondazione Agrion e i principali enti di ricerca.
Assessore RICCA
Continuare ad attrarre eventi sportivi internazionali confermando il successo di Piemonte Regione Europea dello sport.
Promuovere lo sport di base incentivando la diffusione della pratica sportiva tra i giovani.
Sostenere la lotta allo sfruttamento della manodopera straniera confermando il ruolo di capofila del Piemonte nel contrasto del caporalato.
Proseguire nella strada di incentivi per la formazione della Polizia Locale e promuovere la sinergia tra Regione e Comuni per studiare soluzioni contro la criminalità e il degrado.
Sedimentare il ruolo degli enti regionali di facilitazione del commercio con l’estero per diventare trampolino essenziale per quelle imprese che vogliono aprirsi al mercato internazionale.
Assessore TRONZANO
Proseguirà il rientro dal disavanzo accumulato dalle amministrazioni precedenti (1,7 miliardi già certificate con la parifica della Corte dei Conti avvenuta lo scorso mese di luglio a cui aggiungere, nel 2022, 238 milioni di euro sul disavanzo e 315 sul debito, per un totale di ulteriori 550 milioni che, unitamente a quanto sarà effettuato nel 2023, con ulteriore disavanzo diminuito di 232 milioni e debito di 195 milioni porta alla restituzione nel quinquennio di 2,677 miliardi). Il contestuale risanamento del debito finanziario avviene, lo si ricorda, senza penalizzare politiche e investimenti regionali. Bilanci in sicurezza, come certificato dalla Corte dei conti, anche grazie alla rinegoziazione dei mutui e dei tassi avvenuta prima del rialzo del 2022 (per un risparmio di quasi 24 milioni).
Fesr. Il 2023 sarà l’anno di effettivo avvio del programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027. Verranno pertanto messi a disposizione delle imprese, a partire dal mese di marzo, oltre 200 milioni di euro per l’efficientamento energetico e produttivo, per l’insediamento di nuovi siti produttivi e l’ampliamento di quelli già esistenti, per la digitalizzazione, anche di artigiani e commercianti, per l’internazionalizzazione, oltre che per il consolidamento delle start up innovative. Ulteriori 60 milioni verranno destinati a sostegno dell’accesso al credito delle imprese.
Palazzo Regione – ultimazione trasloco. Sarà ultimato il trasloco dei dipendenti dalle varie sedi attualmente in uso, per il prossimo 30 giugno. Tutto questo comporterà un notevole vantaggio sia in termini gestionali delle varie risorse in un unico stabile con un risparmio di circa 18 milioni annui rispetto non solo a locazioni passive ma in termini di tutto l’indotto (manutenzioni e utenze).
Piano delle Attività estrattive. Nel corso del 2022 la Regione Piemonte si è dotata del regolamento dei vuoti di cava – condiviso con le Associazioni di settore che da un lato aiuta la filiera del recupero, in particolare nel settore edilizio, dall’altro prevede ulteriori controlli di natura ambientale (ogni 15.000 metri cubi) analitici per assicurare che i materiali utilizzati rientrino nei limiti di legge a maggior tutela della salubrità del nostro territorio.
A fine anno è stata adottata in Giunta la prima bozza. Contemporaneamente si è provveduto a convocare la seconda conferenza di co-pianificazione e valutazione, finalizzata all’acquisizione dei contributi e delle osservazioni sul Piano e sul relativo rapporto ambientale. Una volta terminato questo percorso, si procederà all’analisi delle osservazioni per arrivare entro la fine del 2023 alla predisposizione del testo definitivo.
Città Aerospazio e MTCC
Il 2023 sarà un anno importante per la prosecuzione dei lavori che sviluppano e mettono in opera l’MTCC.
Per la Città dell’Aerospazio partirà il cantiere di corso Marche per la ristrutturazione dell’edificio legato ai laboratori di ricerca e dell’area che accoglierà un ecosistema per la ricerca avanzata nei più promettenti e sfidanti ambiti del settore aerospaziale. Il Politecnico di Torino conferma l’intesa raggiunta con Leonardo Spa relativamente alla disponibilità dell’area, confermando altresì il rispetto delle tempistiche, siglato il contratto relativo al titolo di disponibilità, individuazione delle destinazioni d’uso degli edifici presenti sull’area identificata (in particolare, il cosiddetto Edificio 37 ospiterà le infrastrutture tecnologiche oggetto di sostegno del Pnrr).
Per MTCC significativi avanzamenti riguarderanno la progettazione fisica e quella finanziaria: presentazione dello studio di prefattibilità sulla realizzazione del complesso edile e architettonico del Centro, con riferimento ai lotti oggetto di finanziamento da parte di Regione Piemonte, Ministero delle Imprese e Camera di Commercio; individuazione delle destinazioni d’uso dei vari lotti.
Area di Crisi complessa. Si cercherà, coinvolgendo il Ministero dell’Economia e Finanze, di aumentare la dotazione finanziaria per la copertura di tutte le domande presentate nello scorso mese di settembre, un’operazione che genererà una ricaduta occupazionale di 412 unità sul territorio.
Artigianato. Attenzione al mondo dell’artigianato attraverso il sostegno alla partecipazione al sistema fieristico, conferma delle botteghe scuole per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani, avvio dei lavori per una rivalutazione del marchio di Eccellenza artigiana, riapertura dello sportello per l’accesso al credito con il Fondo dedicato agli artigiani.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese