Torino
Morte del cardinale Poletto, monsignor Nosiglia: “Costante punto di riferimento”
Ci ha lasciati sabato 17 dicembre il cardinale Severino Poletto, deceduto all’età di 89 a Moncalieri, dove si era ritirato dopo aver rinunciato alla guida della diocesi, nel 2010. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 18 marzo. Ha guidato l’arcidiocesi di Torino dal 1999 al 2010.
Tanto il cordoglio e le parole in ricordo dell’arcivescovo emerito, cui si uniscono quelle di monsignor Cesare Nosiglia
Del cardinale Poletto voglio ricordare l’attenzione rispettosa con cui ha accompagnato tutto il mio episcopato a Torino. È stato per me un costante punto di riferimento, a cui mi sono rivolto spesso sia circa alcuni problemi della diocesi e del territorio, sia per le situazioni di alcuni preti in difficoltà.
Per 12 anni è stato come un padre che è vicino, condivide la conoscenza dei problemi ma sa anche lasciare il doveroso spazio. È stato presente ai momenti cruciali della vita della diocesi e alle grandi celebrazioni liturgiche: ma sempre e soltanto se da me veniva un invito esplicito alla sua partecipazione.
L’esempio della sua dedizione alla vita della Chiesa, in questa nostra Torino, si ricorderà anche per il ministero silenzioso e continuativo nella parrocchia di Testona, vicino alla sua casa, dove si rendeva disponibile per i servizi liturgici e i sacramenti. L’ho incontrato ancora qualche giorno fa, abbiamo pregato insieme e l’ho trovato consapevole della sua malattia: ma le sue condizioni non mi facevano pensare che ci sarebbe venuto a mancare così presto.
Unisco dunque il mio «grazie» per il cardinale Poletto a quello dell’intera Chiesa torinese per il suo servizio tra noi, e per l’esempio di fede che ci ha lasciato.
Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito di Torino e Susa.
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