Seguici su

Alessandria

Cia Alessandria sull’annata 2022: raccolti in diminuzione, mala gestione della Peste africana e politiche non aggiornate

Avatar

Pubblicato

il

Rinnovo del sindacato e della presidenza, crisi di molti settori agricoli e di allevamento e possibili interventi del Governo per far fronte alla crisi: questi, in sintesi, i nuclei tematici trattati nel vertice di Cia Alessandria riguardo all’annata appena conclusa.

Sul fronte delle nomine, Daniela Ferrando è stata eletta come rappresentante del sindacato provinciale, mentre Gabriele Carenini è stato confermato alla presidenza regionale Cia Piemonte per il secondo mandato consecutivo ed è stato eletto referente nazionale Cia per la fauna selvatica.

Per quanto riguarda il bilancio del raccolto, i dirigenti hanno ricordato che il 2022 si è aperto con la piaga della Peste Africana che, oltre a danneggiare il comparto agroalimentare, ha anche prodotto una malagestione dell’emergenza da parte della Regione, del Governo (allora era ancora a guida Draghi) e dell’UE. Nel dettaglio si sono registrati quantitativi scarsi e dunque un bilancio negativo per la corilicoltura (nocciole), la frutticoltura, la risicoltura e la raccolta del frumento. Questi settori sono stati danneggiati anche dalla siccità e hanno prodotto una pezzatura inferiore alla media. Collegato alla mancanza di pioggia anche il calo dell’allevamento che, a causa delle alte temperature e della mancanza di erba per gli animali, ha portato la produzione a diminuire.
Segno positivo invece per la viticoltura e l’apicoltura.

Cia ha ribadito che, durante la crisi idrica di quest’estate, ha organizzato delle manifestazioni di protesta e un incontro col Prefetto, insieme a Confagricoltura. Sulla scia di questa tendenza a rivolgere le proprie istanze alla politica, i vertici dell’organizzazione hanno annunciato che ci saranno altre iniziative per attirare l’attenzione delle istituzioni. In particolare si chiederà che i programmi Pac (Politica Agricola Comunitaria) e Psr (Programma di Sviluppo Rurale) vengano rivisti, dato che sono stati stesi nel 2019, in assenza delle esigenze che ora sono centrali sul mercato per via del rincaro e della mancanza di materie prime.

Richieste anche per quanto riguarda le rinnovabili: “Cia Alessandria attende sviluppi su nuovi bandi relativi al fotovoltaico che potranno riguardare le aziende agricole.”- afferma l’organizzazione in una nota.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *