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Animali e giurisprudenza: all’università di Torino attivato l’insegnamento “Diritto privato degli animali”

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Il Consiglio del Corso di laurea magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza dell’Università di Torino ha approvato l’insegnamento in diritto privato degli animali. Docente del corso, nonché primo ad attivarsi per proporre l’insegnamento, sarà il professor Luciano Olivero; l’esame sarà composto da 40 ore di lezione, che corrisponderanno a 6 crediti formativi universitari. Potranno seguire il corso tutte le matricole del IV e V anno.

Motore di questa novità in ambito accademico è la crescente importanza che gli animali rivestono nella vita dei cittadini e delle cittadine. Benché siano dotati di vita e di volontà, essi sono ancora considerati dalla giurisprudenza come “beni mobili” e dunque oggetto di diritti del proprietario. Questo però pone delle criticità nel procedimento civile: danni causati da animali, testamenti per passaggi di proprietà e contratti di garanzia sono alcune questioni spinose.

“Il nuovo insegnamento – dichiara il Prof. Luciano Olivero – approfondirà e cercherà di dare risposta ai problemi che gli animali oggi pongono nella prospettiva del diritto e, in particolare, del diritto privato in tema di rapporti contrattuali ed extracontrattuali, familiari e successori. Gli ultimi anni hanno infatti messo in luce che i profili critici sono parecchi e, in assenza di regole puntuali, le soluzioni proposte sono state diverse. Solo per fare alcuni esempi: di quali garanzie beneficerà l’acquirente di un animale malato? Di quelle tradizionali della vendita secondo il codice civile o dei rimedi più generosi offerti dal codice di consumo? In tutti questi e in altri casi si pone il problema della natura giuridica degli animali, perché la dicotomia tra res e personae, ereditata dal passato, appare sempre più una coperta corta, che lascia irrisolte troppe questioni”.

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