Cronaca
Torino, finta app di trading faceva credere agli investitori di aver guadagnato molto fino alla monetizzazione
C’è qualcuno, come nel caso di una donna, che ha investito un milione di euro, un uomo anche 45 mila, entrati nella tela di finti broker che invogliavano a investire promettendo lauti guadagni. I clienti scaricavano una app che in modo fittizio faceva credere loro di aver guadagnato molto, nel frattempo il loro investimento iniziale veniva trasferito in conti esteri per farne perdere le tracce. Si accorgevano dell’inganno soltanto nel momento di monetizzare l’investimento, quando i finti broker non erano più reperibili.
A capo di questa organizzazione c’era un uomo albanese residente a Torino che faceva sparire i soldi in conti anche in Albania e che aveva come subordinati due italiani. Tutti e tre sono finiti in manette.
L’indagine a cura del centro operativo sicurezza cibernetica della polizia postale è partita nel 2019 su segnalazione di alcuni clienti truffati e si è snodata in tre filoni d’inchiesta. Una riguarda le truffe vere e proprie, gli altri due hanno smascherato i siti pubblicitari con cui i broker venivano in contatto con i truffati. In seguito alla compilazione di un modulo online, questi venivano ricontatati per formulare il proprio piano di investimenti. I siti, che si pubblicizzavano con lo slogan “Guadagna subito 2700 euro”, sono stati oscurati, mentre 16 persone, tutte residenti nel torinese, coinvolte a vario titolo in quattro società del digital marketing e lead generation sono state perquisite. Perquisizioni anche in Campania, Lazio, Umbria e in Veneto.
Difficile è stato per la polizia postale e delle telecomunicazioni ricostruire i passaggi di denaro transitati all’estero e per questo si sono valsi della collaborazione internazionale di altre forze di polizia.
Almeno un centinaio i truffati da questi siti farlocchi e il fenomeno è in aumento, dato che nel 2021 le denunce sono state 173, mentre nel 2022 già 227.
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