Guai per Armando Izzo, calciatore del Toro in prestito al Monza: chiesti 4 anni e 10 mesi di carcere

Il difensore di proprietà del Torino, ora in prestito al Monza, Armando Izzo è accusato di frode sportiva e concorso esterno in associazione camorristica. Per questo per lui sono stati chiesti 4 anni e 10 mesi di carcere dalla Dda di Napoli.

I fatti risalirebbero al periodo in cui il calciatore militava nell’Avellino, come riportato da Il Fatto Quotidiano, secondo cui ieri si è tenuta la requisitoria del pm Maurizio De Marco nel processo sui presunti episodi di calcio scommesse progettati dai fratelli Accurso, del clan della Vinella Grassi.

Tra le partite del campionato di Serie B che, secondo la Dda di Napoli, sarebbero state influenzate dal clan di Secondigliano, ci sarebbero Modena-Avellino e Avellino-Reggina del maggio del 2014. L’inchiesta, nata nel 2016, ha portato al processo che è arrivato ieri alle richieste di condanne da parte dell’accusa.

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