Cultura
La Regione Piemonte approva i cartelli stradali turistici in piemontese su proposta della Lega
I cartelli con le indicazioni delle località saranno anche in dialetto piemontese. La proposta approvata al consiglio regionale del Piemonte arriva dal consigliere della Lega Andrea Cane. All’inizio la legge prevedeva anche i cartelli stradali ma poi un emendamento del centrosinistra lo ha impedito. “Vogliamo davvero che la segnaletica stradale reciti ” bogia nen” invece che ” stop”? È questo ciò cui ambiamo per la nostra regione, parte dell’Ue? Ecco perché ho proposto un emendamento che salvaguarda il piemontese per i cartelli turistici, ma senza prevederlo per quelli stradali ” ha spiegato il consigliere Diego Sarno (Pd).
Contestata anche la collaborazione con l’Ufficio scolastico per l’insegnamento del dialetto nelle scuole. “È decisamente esagerato immaginare accordi con l’Ufficio Scolastico Regionale per portare l’insegnamento scritto e orale del dialetto piemontese a scuola. Percorsi extradidattici e facoltativi per raccontare la cultura piemontese possono essere utili, ma nel 2022 vogliamo davvero impiegare tempo e risorse per insegnare il dialetto piemontese, laddove i test Invalsi dimostrano profonde carenze in italiano?” – rincara Sarno.
“In quest’epoca di disvalori, è importante che i giovani abbiano una salda e profonda conoscenza delle nostre radici. Chi ha votato contro questa legge ha votato contro contro il Piemonte” – controbatte il capogruppo della Lega Alberto Preioni.
“Con questa legge, il dialetto viene finalmente riconosciuto come un bagaglio culturale e non come una zavorra degli illetterati che ha come alternativa l’italiano. Il dialetto, che io preferisco chiamare lingua, non è di destra o di sinistra, rappresenta l’identità e la ricchezza di tutti i cittadini” – commenta soddisfatto Cane che questa legge l’ha voluta.
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