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Cronaca

Assumevano stranieri in aziende fittizie per il rilascio dei permessi di soggiorno: sette arresti a Torino

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L’operazione di ieri, martedì 6 dicembre della Guardia di Finanza di Torino, ha portato all’arresto di sette persone implicate in un giro di finte assunzioni per far ottenere il permesso di soggiorno. L’inchiesta “Terra Promessa”, partita nel 20220, ha individuato l’attività dei sette arrestati che tramite due Centri di Assistenza Fiscale, posti sotto sigillo, dichiaravano assunzioni in aziende fittizie o inattive per agevolare il rilascio dei documenti.

Inoltre le indagini, coordinate dalla Procura – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno fatto emergere altre irregolarità, che andavano avanti da dieci anni tra Torino e provincia, come finti contratti di affitto o dichiarazioni mendaci per ottenere prestazioni economiche dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate, sotto forma di reddito di cittadinanza, indennità di maternità, bonus baby sitter, bonus fiscali, bonus e sostegni al reddito in relazione al “Covid”, Naspi e rimborsi Irpef.

A tre degli arrestati si sono aperti i cancelli del carcere, mentre quattro di loro sono agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa aggravata in danno dello Stato, falsità ideologica e la sostituzione di persona.

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