Lavoro
Intesa Sanpaolo ottiene la certificazione internazionale per la parità di genere
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha ottenuto la certificazione di parità di genere prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Cultura e strategia, governance, processi del personale, opportunità di crescita in azienda neutrali per genere e ancora equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro: queste le sei aree valutate dal servizio di ispezione Bureau Veritas che hanno portato ad assegnare il riconoscimento anche alle principali società che fanno parte del gruppo (Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management SGR e il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Vita).
Paola Angeletti, Chief Operating Officer di Intesa, ha commentato: “Questa certificazione volontaria prevista dalla Missione 5 del PNRR riconosce il nostro impegno di primo datore di lavoro privato in Italia per l’inclusione di tutte le diversità e la valorizzazione del merito di ogni persona che lavora in Intesa Sanpaolo, così come le nostre attività per promuovere un cambiamento culturale nella società e nel nostro Paese”.
Il gruppo sostiene che l’adozione degli obiettivi aziendali specifici in materia di equità di genere abbia un impatto diretto sul chi lavora all’interno della banca, specialmente ai vertici: diversi manager premiati, programmi di accelerazione delle carriere femminili, specifici percorsi formativi per favorire l’inclusione e un sistema integrato di welfare con un’ampia gamma di soluzioni per la conciliazione di lavoro e famiglia, come banca del tempo, asili nido aziendali, permessi ampi per maternità/paternità, smart working, orari flessibili in entrata e uscita, part-time. Nel 2021 la Banca ha emanato le Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali, un documento che esplicita la politica di ferma condanna di ogni tipo di molestia e disciplina nel dettaglio il processo di gestione delle segnalazioni.
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