Cronaca
Mise due ordigni alla scuola allievi carabinieri di Fossano, è in sciopero della fame da 40 giorni
Sono passati più di quaranta giorni da quando Alfredo Cospito ha intrapreso uno sciopero della fame per denunciare le condizioni detentive a cui è sottoposto: ergastolo ostativo e regime speciale 41 bis. Cospito è in carcere dal 2012 per aver aver piazzato, tra il 2 e il 3 giugno del 2006, due ordigni a basso potenziale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, la cui esplosione non fece vittime.
Cospito, l’accusa contro il quale dallo scorso luglio è stata riformulata in “strage contro la sicurezza dello Stato”, he perso più di 20 chili, come testimoniato dalla dottoressa Milia, incaricata dall’avvocato difensore Flavio Rossi Albertini di verificare le condizioni di salute del detenuto.
La riqualificazione del reato in strage politica implica la trasformazione della pena di Cospito in ergastolo ostativo, il regime detentivo del “fine pena mai” che impedisce alla persona condannata di accedere a misure alternative e altri benefici come liberazione condizionale, lavoro all’esterno, permessi premio, semilibertà. Seconod molti il carecere ostativo confligge con la finalità rieducativa della pena, ed è stato contestato dalla Corte costituzionale che nel 2021 ne aveva stabilito l’incostituzionalità, e dalla Corte europea per i diritti umani che nel 2019 aveva invitato l’Italia a rivedere la legge, ritenendola in contraddizione con la Convenzione europea che proibisce «trattamenti inumani e degradanti».
Inoltre dal mese di aprile 2022 Alfredo Cospitoè stato trasferito nel carcere di Bancali (Sassari) in regime di 41 bis, la forma più estrema tra i regimi speciali di Alta Sorveglianza, introdotto per combattere le associazioni mafiose e volto a impedire la comunicazione tra il detenuto e l’associazione criminale all’esterno.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese