Seguici su

Cittadini

UniTo, 100 lezioni universitarie per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Avatar

Pubblicato

il

Sono più di 100 i/le docenti #UniTo che hanno risposto all’invito del Rettore, Stefano Geuna e della Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Torino, Mia Caielli, di dedicare una lezione al tema della violenza di genere secondo la propria prospettiva disciplinare.

Un fitto calendario di lezioni universitarie, concentrate in particolare tra il 21 e il 25 novembre, che guardano alla violenza di genere da tutti i punti di vista: dall’anatomia al diritto internazionale, dalla storia romana alla farmacologia e al public management.

Si spazia, per esempio, dall’antropologia visiva con la lezione della professoressa Cecilia Pennacini e di Hamideh Saberi dal titolo “The Iranian Protests through the lens of photography” alla lettura giapponese con una lezione sulla scrittrice e poetessa giapponese Ichiyō Higuchi, nel corso della Professoressa Anna Specchio. “Dall’analisi delle donne del rock,tra pregiudizi e stereotipi di genere” nel corso di Antropologia culturale della Professoressa Laura Bonato al diritto internazionale con una lezione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne” nel corso del Professor Claudio Mandrino.

L’Università degli Studi di Torino intende dare così continuità alla sua tradizione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per l’eliminazione della violenza di genere. Per questo motivo componenti del personale docente e ricercatore dell’Università di Torino dedicano un’intera lezione o una parte di essa al tema analizzato secondo la propria specifica prospettiva disciplinare. Le lezioni si svolgeranno fino al 2 dicembre 2022.

ELENCO COMPLETO DELLE LEZIONI

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *