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Intervista a Fabio Fasciana, fotografo di Torino che promuove la Body Positivity con il progetto Afrodite
Fabio Fasciana, fotografo trentaquattrenne di Torino, è alla sua “seconda vita” professionale. Dopo essersi formato come chef e aver lavorato in prestigiose cucine italiane e internazionali, durante i lockdown si ritrova in cassa integrazione. Grazie proprio al molto tempo libero e alla sua indole di gran lavoratore decide di coltivare la sua passione per la fotografia e trasformarla in un vero e proprio mestiere.
Fabio, quando hai deciso che era il momento di cambiare?
Innanzitutto, grazie per avermi concesso questa opportunità di parlare con voi e dare la possibilità ai lettori di conoscermi, per me è un grande piacere e onore.
Ho deciso che era il momento di cambiare e di dare una svolta alla mia vita a marzo 2020 quando è iniziato il primo lockdown e come hai detto poc’anzi, avendo tempo a disposizione e non essendo capace di stare fermo ad aspettare, ho iniziato a studiare, prima il social media in quanto il mondo di oggi ormai si muove principalmente con i social e saperli usare è molto importante successivamente dovevo integrare anche la fotografia, cosi ho iniziato dei corsi per riuscire a formarmi nel migliore dei modi.
Perché la fotografia?
Questa per me è una bellissima domanda, che racchiude un sacco di ricordi ed è proprio da qui che nasce la mia passione. Sin da piccolo amavo giocherellare con la macchina fotografica di mio papà che all’ora era una reflex Fujifilm analogica, mi divertivo un sacco a mettere l’occhio nell’oculare e guardare il mondo da li, ma la cosa più bella è quando riuscivo a racchiudere dei ricordi e a poterli vedere stampati, che ai miei occhi sembrava una magia.
Vuoi raccontarci come hai intrapreso questa carriera?
Diciamo che questa “carriera” è in fase di montaggio.
Ho frequentato dei corsi e dei webinar durante il mio tempo “libero”, ma sostengo che molte volte, quello che ti fa crescere professionalmente oltre degli studi, sia proprio la parte pratica, quindi iniziare a buttarti, ad osare, anche perché per quanto riguarda i social, si possono imparare le basi, ma poi è tutto in continuo cambiamento e bisogna rimanere al passo con loro, altrimenti si rischia di diventare obsoleti.
Per quanto riguarda la fotografia invece ho iniziato una meravigliosa collaborazione con una fotografa, Nadia Novelli, che mi ha insegnato a fotografare e a post produrre le foto, mentre io l’aiuto con la gestione social e tutt’ora c’è grandissima stima, amicizia e professionalità. Come dicevo prima s’impara tantissimo sul campo.
Qual è il tuo progetto attuale?
io sono un fotografo che ama la ritrattistica e da poco, con l’aiuto della mia ragazza, che è presente durante gli shooting e oltre a darmi un grande supporto con le luci, pensa anche al make up, ho avviato un progetto che ho deciso di chiamare, “Percorso Afrodite di Body Positive”, promuovendo l’accettazione di tutti gli aspetti fisici a prescindere da taglia, colore della pelle, età, abilità fisica, insomma, un modo per vedersi e sentirsi belle per quello che si è, aumentando la propria autostima tramite gli scatti fotografici, come alcuni di quelli che potete vedere qui o che potrete vedere successivamente sui miei profili. È un servizio fotografico della durata di una giornata, dove ci si dedica del proprio tempo, si impara ad amarsi e a vedersi sotto un’altra ottica.
CHIUNQUE PUO’ PARTECIPARE e di QUALSIASI PARTE D’ITALIA, non serve essere per forza “modelli” o aver mai fatto degli shooting fotografici prima, l’importante è volersi mettere in gioco.
Cosa intendi tu per body positivity?
Questa è veramente un’altra bella domanda.
La prima cosa che mi sento di rispondere è che la Body Positivity, ha a che fare solo parzialmente con taglia e peso. Avere un atteggiamento body positive riguardo al corpo, infatti, significa accettarne ogni singola sfumatura. Proprio per questo, anche la Skin Positivity potrebbe essere considerata parte di questo movimento più grande, in quanto del corpo fanno parte anche le “imperfezioni” cutanee come vitiligine, acne, smagliature, cellulite, cicatrici e tanto altro ancora.
Il mio obiettivo, in ogni caso, è uno solo: sfidare i canoni e i pregiudizi della società sui corpi, considerandoli tutti ugualmente belli, utili, degni nella loro diversità.
Le tue modelle come giudicano il progetto?
Vorrei solo precisare una piccola definizione, quella della parola “modella/o”, in quanto molte volte viene percepito come un qualcosa di assolutamente perfetto, ma in realtà la parola modella/o è semplicemente una figura che sta davanti a noi per posare, può essere un professionista oppure no.
Ritornando alla domanda fatta, il pensiero comune delle ragazze che hanno seguito il percorso Afrodite di body positive, è un profondo e sentito ringraziamento. Vi cito giusto alcuni messaggi di quelli che ho ricevuto, ma ognuno di questi rappresenta un valido incoraggiamento a proseguire questo progetto che si conferma vincente sia per le ragazze che scattano con me, ma anche per me stesso.
- Grazie infinite, a te e a Elena. Sto ancora realizzando e interiorizzando quella che è stata senza dubbio una delle esperienze più belle della mia vita. Siete due persone meravigliose e due artisti fantastici. Ora non ho le parole giuste ma grazie.
Anna
- Io ti ringrazio per avermi dato questa possibilità. Mi hai aperto un mondo, davvero…E mi sento molto bene ora. È stato molto bello, grazie! Avete creato un ambiente veramente stupendo.
Irene
- È stata davvero un’esperienza unica ed è stato davvero rigenerante per fisico e mente! Poi siete davvero due persone fantastiche e pieni di fantasia, pazienza e gentilezza. Veramente bello. Grazie ancora per tutto
Debora
Perché le persone dovrebbe sottoporsi a uno shooting fotografico?
Io reputo la fotografia, una sorta di “terapia” perché può aiutare molto ad aumentare la propria autostima.
Questo è il motivo del perché ho deciso di intraprendere questo viaggio sul mondo body positive.
Il percorso Afrodite, permette alle persone di giocare con il proprio corpo e di svelare aspetti che solitamente non si è in grado di vedere o che molte volte facciamo finta di non vedere.
Molte donne, non riescono a vedersi belle, non si sentono femminili, credono di essere inadeguate in tutto e quindi le porta a pensare di non avere un bel corpo.
Esplorare e giocare con questo genere di servizio fotografico, permette di riscoprirsi e vedersi in un’altra “ottica”, aiuta a rispettarsi, a liberarsi dalle proprie insicurezze e paure.
Quindi sostengo e suggerisco alle persone a prendere parte a questi shooting fotografici perché “per vivere meglio è importante stare bene con sé stessi”.
Vorrei concludere dicendo che non rimpiango nulla del mio percorso formativo da cuoco, ma alle volte arriva il tempo di cambiare e chissà che effettivamente non sia arrivato il mio momento. Comunicare e diffondere attraverso la fotografia il pensiero della body positivity, facendo del bene al prossimo.
Potete trovare Fabio Fasciana sui social sulle piattaforme Instagram e Facebook
Instagram: www.instagram.com/fabiofasciana.ph
Facebook: www.facebook.com/fabiofasciana.ph
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