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Sabato 26 novembre si alza il sipario della stagione teatrale di Pinerolo

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Sabato 26 novembre si alza il sipario della stagione teatrale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pinerolo in collaborazione con Piemonte dal Vivo con dodici titoli in programma al Teatro Sociale e altri tre appuntamenti dedicati alle nuove drammaturgie al Teatro Incontro.

Ad aprire la stagione è il bravissimo attore Massimo Popolizio che torna in teatro con un classico della letteratura americana. Furore di John Steinbeck è la storia della famiglia Joad che si vede costretta, nel 1939, ad emigrare dall’Oklahoma alla California.

Martedì 13 dicembre Alessandro Serra, autore di un teatro materico e ancestrale, dirige La tempesta di Shakespeare, opera meta-teatrale nella quale si stratificano differenti temi, tra cui il rapporto fra uomo e natura, trascendente e immanente, verità e finzione.

Martedì 20 dicembre la compagnia Mulino di Amleto porta sul palco una versione contemporanea del classico Misantropo di Molière: la vicenda di Alceste e del suo sforzo intransigente di andare oltre l’apparenza ci riconnette con il valore umano della comprensione.

Si prosegue sabato 21 gennaio con Flow, spettacolo di danza contemporanea ideato e coreografato da Katarzyna Gdaniec et Marco Cantalupo. Lo spettacolo rientra nel cartellone di “We Speak Dance”, rassegna diffusa ideata da Piemonte dal Vivo, con appuntamenti in tutte le province per scoprire il meglio della danza italiana e internazionale.

Martedì 31 gennaio sul palco un concerto spettacolo: Ci vuole orecchio, Elio canta e recita Enzo Jannacci per un omaggio da parte di Elio al musicista e alla sua ironia rivoluzionaria.

Mercoledì 15 febbraio con lo spettacolo Dei figli si prova invece a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Un tema bruciante che vede Mario Perrotta e Massimo Recalcati impegnati in una possibile lettura di un fenomeno tutto contemporaneo.

Venerdì 24 febbraio Isabella Ragonese è protagonista dello spettacolo Da lontano – Chiusa sul rimpianto, un racconto per il palcoscenico intenso e acuto diretto da Lucia Calamaro, tra le drammaturghe più interessanti della scena italiana.

Giovedì 16 marzo, Giacomo Poretti, insieme alla moglie Daniela Cristofori, affronta in Funeral Home il tema della fine dell’esistenza con un inno alla vita e allo scorrere del tempo: due anziani, un uomo e una donna, sono seduti nel salotto di una casa funeraria. L’uomo vorrebbe essere ovunque ma non lì e non sopporta l’idea di dover parlare della morte, mentre la donna tratta la cosa come un buon argomento di conversazione.

Giovedì 30 marzo La corsa dietro il vento è un inedito viaggio teatrale grazie al quale Gioele Dix, ispirandosi a personaggi e atmosfere “buzzatiane”, parla (anche) di sé, dei suoi gusti, delle sue inquietudini e delle sue comiche insofferenze con l’ironia e il gusto del paradosso che da sempre lo caratterizzano e lo rendono così amato dal pubblico. Si prosegue martedì18 aprile con Il nodo nel quale Ambra Angiolini e Arianna Scommegna portano in scena due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza: una madre e un’insegnante, in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti genitori-figli.

Tre appuntamenti compongono il segmento off in scena al Teatro Incontro per cercare di andare oltre le convenzioni e le solite forme drammaturgiche e strutturali del teatro.

Fine pena ora (mercoledì 25 gennaio), tratto dal libro di Elvio Fassone è la storia di un’amicizia che nasce dalla corrispondenza fra un ergastolano e il giudice che l’ha condannato.

Perlasca. Il coraggio di dire no (mercoledì 1 marzo) racconta con sapienza e talento la storia dello Schindler italiano: Perlasca, ricercato dalle SS per aver disertato, riuscirà a salvare la vita di oltre 5200 ebrei.

Infine (venerdì 24 marzo) è la volta de Il grande inquisitore di Dostoevskij, per un tris di spettacoli dal forte valore sociale.

Due spettacoli fuori abbonamento completano la stagione di Pinerolo.

Il primo è lo spettacolo di Capodanno Banda 4.0 del quale la Banda Osiris, giunta al suo 40° anno di attività, è protagonista. La sera di sabato 31 dicembre, ripercorrendo con semplicità, estro e ironia le principali tappe della propria storia, festeggerà insieme ai pinerolesi il nuovo anno con canzoni, gag, poesia, voci, suoni e parole.

Il secondo appuntamento fuori abbonamento, sabato 25 marzo, è il concerto Jean-Pierre Como Quartet in MY LITTLE ITALY realizzato nell’ambito di Jazz Visions:

 

«Si riapre il sipario. Dodici spettacoli serali al Teatro Sociale, tre “off” al Teatro incontro, matinée per le scuole. Un indirizzo preciso: costruire un’offerta multiforme e plurale che restituisca tutta la potenzialità espressiva dell’arte teatrale. Alle opere classiche che traducono nel linguaggio scenico la sostanza dell’umano si affiancano i testi calati nella difficile realtà del Novecento e della contemporaneità. Alle rappresentazioni che indagano i complessi intrecci delle relazioni umane, da quelle più intime e familiari a quelle sociali, seguono momenti di musica e di danza. Abbiamo così costruito con Piemonte dal Vivo questo programma, cercando ancora una volta di fare incontrare e dialogare i due “personaggi” che vanno in scena ogni serata. Il pubblico innanzi tutto, con la sua curiosità e la sua intelligenza critica. E il teatro in ogni sua cadenza: autori, attrici e attori, maestranze. Due soggetti che diventano unità quando le luci si spengono e si rinnova la magia dello spettacolo. Buona visione, buon ascolto» dichiara Franco Milanesi, assessore all’Istruzione e Cultura Comune di Pinerolo

 

«La stagione 2022/2023 porterà in dote alcune significative novità, emerse in via sperimentale durante il periodo dell’emergenza sanitaria e confermate con convinzione nella programmazione, auspichiamo ordinaria, degli anni futuri qui al Teatro Sociale e al Teatro Incontro di Pinerolo. È dunque una programmazione in cui l’approccio innovativo (l’incontro con il “nuovo”) è inteso come pratica concreta di rinnovamento rispetto a ciò che è stato ed è sempre organicamente culturale e sociale prima ancora che tecnologico e digitale» aggiunge Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.

Dal 25 ottobre gli abbonati della stagione 2021/2022 in possesso dell’ Abbonamento Fedeltà possono rinnovare il proprio Abbonamento Fedeltà a 10 spettacoli esclusivamente presso la biglietteria dell’ufficio del Turismo di Pinerolo. Abbonamento Fedeltà a 10 spettacoli e Abbonamento a 6 spettacoli a scelta sono in vendita dall’ 8 novembre in biglietteria e on line. Biglietti singoli in vendita dal 15 novembre in biglietteria e online.

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