Cronaca
Omicidio Arena, l’autopsia conferma: uccisa con tre colpi di pistola tra collo e testa
Continuano senza sosta le indagini sull’omicidio che ha scosso la città di Chivasso: la 52enne Giuseppina Arena è stata uccisa, forse intorno all’ora di pranzo del 12 ottobre, con tre colpi di pistola.
L’esame autoptico, eseguito ieri dal medico legale Roberto Testi su incarico del pm Alessandro Gallo della procura di Ivrea, che sta coordinando le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Torino e della compagnia di Chivasso, ha confermato la modalità della morte della donna attraverso quei tre colpi fatali sparati con una calibro 7,65 da distanza ravvicinata tra testa e collo. La morte sarebbe sopraggiunta tra le 13 e le 14. Non sono stati riscontrati altri segni di violenza: Arena è stata colta di sorpresa.
Una modalità brutale, segno della premeditazione dell’omicidio. Per questo è probabile che sia stata attirata volutamente, da qualcuno che conosceva, nel luogo dove Giuseppina ha poi trovato la tragica fine. Un luogo non di passaggio e lontano dai posti solitamente frequentati dalla donna.
La 52enne aveva ereditato una ingente somma di denaro dopo la morte della madre. Prende sempre più corpo quindi la pista dell’omicidio per intascare quel denaro a lei destinato: si parla di oltre 100mila euro. La Procura esamina gli atti del tribunale sulla gestione del suo patrimonio. Resta da chiarire anche il mistero delle chiavi di casa, sparite dal mazzo che teneva in tasca.
Omicidio Arena a Chivasso: si cerca ancora l’arma del delitto
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