Seguici su

Cittadini

Progetto per Tommaso, Questura e Asl di Novara collaborano per combattere bullismo e cyberbullismo

Avatar

Pubblicato

il

La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività utili a sensibilizzare e accrescere la cultura della legalità e della sicurezza tra i più giovani, attraverso l’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione Anticrimine della Questura di Novara, da diversi anni ha intrapreso diversi percorsi formativi ed informativi finalizzati alla ricerca di una conoscenza e consapevolezza condivisa del rispetto del singolo e della società in cui viviamo, condividendo in sinergia con altri soggetti istituzionali, e associazioni locali, progetti educativi in un’ottica di prevenzione e contrasto di condotte violente, stimolando riflessioni sull’importanza e le conseguenze delle condotte funzionali e disfunzionali, in un percorso di crescita responsabile verso la cittadinanza attiva.

Il connubio tra gli aspetti teorici e l’esperienza professionale acquisita sul campo, applicato alle attività formative, informative ed educative intraprese sul territorio producono un positivo feedback,  per quanto riguarda la presa di coscienza, l’emersione e la segnalazione delle diverse situazioni di disagio, nonché di comportamenti potenzialmente pericolosi e  valutabili anche ai fini della sussistenza di eventuali condotte reato e sono propedeutiche ad un rinnovato rapporto di fiducia tra la cittadinanza e la Polizia di Stato.

In questo contesto, in una rinnovata esperienza pluriennale condivisa, si colloca la collaborazione della Questura di Novara con l’Azienda Sanitaria Locale di Novara in seno al PROGETTO PER TOMMASO.

PROGETTO PER TOMMASO nasce nel 2010 per combattere il bullismo e il cyberbullismo tra i ragazzi nella fascia d’età tra i 14 e i 16 anni, sulla grande spinta emozionale di un tragico evento che interessa l’adolescente Tommaso, appassionato di computer e web, che a soli 14 anni si tolse la vita. Un gesto, rimasto di fatto inspiegabile, ma con un legame con il mondo multimediale e con le trappole della rete.   

Le attività di sensibilizzazione e formazione nascono inizialmente dalla collaborazione tra Rotary Club Val Ticino di Novara e ASL – Servizio di Psicologia Dipartimento Materno Infantile, col sostegno della Fondazione Comunità Novarese onlus, e  coinvolgono via via realtà pubbliche e private, locali e regionali, che esprimono la volontà di agire congiuntamente sul tema.

Il progetto, si propone di combattere il bullismo, cyberbullismo e accompagnare gli adolescenti in una navigazione internet sempre più sicura,  perseguendo tale obiettivo attraverso la peer education e la formazione di gruppi di studenti “referenti” alla pari nei confronti delle loro compagne e compagni.

L’obbiettivo della peer education nell’ambito del PROGETTO PER TOMMASO è quello di coinvolgere i ragazzi nella trasmissione ai coetanei delle informazioni e delle competenze apprese durante i momenti di formazione con professionisti.

L’impegno concreto del personale Asl di Novara, di psicologi, di educatori, di informatici e la collaborazione con la Polizia di Stato – Questura di Novara, permettono al PROGETTO PER TOMMASO (che oggi vede inserite nella formazione 10 scuole secondarie di secondo grado) di essere ogni anno attuale e di fornire risposte concrete e appropriate ai problemi, ai rischi e ai pericoli,  che la continua evoluzione del fenomeno Internet e Social Network propone.

La pluriennale collaborazione della Polizia di Stato, in seno al Progetto per Tommaso, per la formazione dei peer educators, persegue la finalità permanente di condividere la ricerca della consapevolezza normativa, e dei valori etico-sociali che la ispirano, affrontando tematiche che mirano a affrontare la gestione di comportamenti aggressivi, conflittuali e discriminatori  che troppo superficialmente vengono agiti on line attraverso la rete internet, stimolando riflessioni sulle conseguenze, spesso drammatiche, che tali azioni ripercuotono nella vita quotidiana, per riaffermare che il cosiddetto “mondo virtuale” appartiene al mondo reale.

Combattere il cyberbullismo e accompagnare gli adolescenti in una navigazione internet sempre più sicura è l’obiettivo del progetto. Il progetto è iniziato con il Liceo Antonelli e negli anni  si sono aggiunti altri Istituti superiori, tanto che oggi si è giunti a coinvolgere 10 Scuole Superiori di Novara e provincia. Nel tempo anche  le scuole  secondarie di primo grado , sempre più interessate dal fenomeno, hanno richiesto l’intervento dei peer educators verso i loro alunni . Il progetto perciò si sta sempre più focalizzando su fasce d’età più basse rispetto a quelle adolescenziali, attraverso altri momenti di  informaziome e promozione alla salute come  l’evento che si ripete ormai annualmente  denominato “The  Wild Web” che prevede laboratori e momenti di riflessioni su questi temi anche in collaborazione con l’associazione Esseri Umani Onlus di Torino ed è indirizzato agli alunni delle scuole medie ed elementari.

La formazione dei peer educators del Progetto per Tommaso  è articolata su più incontri a cura di personale della Polizia di Stato dell’Ufficio Minori della Questura di Novara, psicologhe e altro personale sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale di Novara,  esperti informatici, Associazione Esseri Umani Onlus di Torino.-

Nel corso di questi anni sono stati formati  1.460 Peer Educators, i quali a loro volta hanno raggiunto 15876 alunni del biennio delle scuole superiori e 3216 alunni dell scuole medie.

L’odierna sottoscrizione dell’accordo di collaborazione tra la Questura di Novara e l’Azienda Sanitaria di Novara, per la formazione dei Peer Educators del Progetto per Tommaso, formalizza l’esperienza e il proficuo lavoro sinergico maturati negli anni e garantirne lo sviluppo in quelli a venire.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *