Torino
Scelti i 5 finalisti del Concorso internazionale di Progettazione “Museo Egizio 2024”
Si è conclusa oggi la prima fase del processo di selezione del Concorso internazionale di Progettazione “Museo Egizio 2024”. La Fondazione Compagnia di San Paolo, in qualità di Ente Banditore del concorso di progettazione “Museo Egizio 2024”, in accordo con i componenti della Commissione giudicatrice, rende noti i 5 raggruppamenti di professionisti finalisti che parteciperanno alla seconda fase.
Giuseppe Bove (Pininfarina Architetture) – (Torino- Italia) – Capogruppo Under 40
David Gianotten (O.M.A. – Office for Metropolitan Architecture) – (Rotterdam- Paesi Bassi)
Jette Cathrin Hopp (Snohetta) – (Oslo-Norvegia)
Kengo Kuma (Kengo Kuma & Associates) – (Parigi – Francia)
Carlo Ratti (Carlo Ratti Associati) – (Torino-Italia)
“L’esito del concorso internazionale per il Museo Egizio 2024 ha visto la conclusione della prima fase con la selezione di un campione ristretto di partecipanti scelti sulla base dei criteri di competenza e curriculum previsti dal bando e delle considerazioni fatte dagli stessi concorrenti relative ad alcuni principi da affermare nella futura progettazione degli spazi architettonici. – dichiara l’Arch. Marco Albini, Presidente della Giuria
Di certo il risultato del concorso aprirà il Museo Egizio alla città in maniera nuova rispetto al presente e lo renderà partecipe del contesto urbano costituendo nuovi collegamenti pedonali tra le varie piazze torinesi aperti alla libera circolazione della cittadinanza.
Alcuni di questi requisiti sono stati espressi dai concorrenti e la commissione ha condiviso la scelta di restringere la rosa dei candidati a 5 finalisti tra i gruppi internazionali e non, che hanno risposto al bando.”
Hanno partecipato 34 Concorrenti con competenze in Architettura, Restauro, allestimento di spazi espositivi e museali, progettazione strutturale, etc.
Candidati 9 paesi rappresentati: Italia, Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia.
395 Professionisti di 14 Nazionalità coinvolti nei gruppi di progettazione.
Presentate 2 candidature da un Concorrente che ha come Capogruppo un professionista di età inferiore a 40 anni.
I criteri di valutazione sono stati
Competenze del Concorrente: Multidisciplinarità e qualità nella composizione del Gruppo di Progettazione (Curriculum, esperienza e competenze dei componenti del Concorrente) Curriculum, esperienza e competenze del Capogruppo e Multidisciplinarietà del Gruppo di Progettazione.
Qualità dei progetti di referenza: Repertorio di massimo 3 referenze ritenute significative della propria capacità a realizzare la prestazione in relazione al grado di complessità richiesto dal Concorso, Caratteristiche del servizio svolto per analogia, qualità e complessità e Qualità compositiva, architettonica e urbanistica .
Relazione metodologica: descrizione dell’approccio metodologico che il concorrente intende adottare per sviluppare il progetto, evidenziando l’integrazione delle conoscenze e delle competenze necessarie a sviluppare la proposta progettuale.
Connubio tra architettura barocca e contemporanea, il progetto contribuirà a rinnovare l’immagine del Museo Egizio e di Torino mostrando la possibilità di integrare tradizione e innovazione. La realizzazione della copertura consentirà di trasferire nella corte i servizi al pubblico, quali bookshop, caffetteria e biglietteria, creando così uno spazio di aggregazione polifunzionale. Nel suo complesso, il progetto consentirà alla città di fruire di un’agorà, ideata concettualmente come una piazza coperta, a pochi passi dalla vicina piazza Carignano, accessibile da cittadini e turisti, compatibilmente agli orari di apertura del Museo. Il piano ipogeo potrà essere destinato a un nuovo e significativo ampliamento del percorso museale, offrendo così al pubblico ulteriori possibilità di fruizione della collezione museale.
La giuria, che si riunirà nuovamente nel mese di gennaio 2023 per definire il vincitore, è così composta:
Presidente della Commissione: arch. Marco Albini
Prof. Mario Alberto Chiorino, Professore Emerito di Scienza delle costruzioni presso il Politecnico di Torino
Prof. Massimo Osanna, Direttore generale Musei presso il Ministero della Cultura, Professore ordinario di Archeologia classica presso l’Università di Napoli Federico II
Prof. Renata Picone, Professore Ordinario di Restauro architettonico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, nonché Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dello stesso Ateneo
Prof. Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo;
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