Novara
Tre scuole del novarese creano la rete per l’innovazione, lo sviluppo, la sperimentazione tecnologico/economica e le sinergie territoriali
L’Istituto tecnico “Omar” di Novara, l’Istituto tecnico “Da Vinci” di Borgomanero (No) e l’Istituto di istruzione superiore “Lancia” di Borgosesia (Vc) hanno dato vita alla “Rete per l’innovazione, lo sviluppo, la sperimentazione tecnologico/economica e le sinergie territoriali”. La firma dell’accordo, che è aperto alla partecipazione di altre scuole superiori e professionali con indirizzi nel settore tecnologico, è avvenuta a fine settembre 2022 nella sede della Cavanna Spa di Prato Sesia (No).
L’accordo ha l’obiettivo di accrescere le sinergie per sviluppare percorsi di apprendimento finalizzati, anche attraverso i contributi delle industrie del territorio, all’innovazione, allo sviluppo, e alla sperimentazione tecnologica, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti della meccatronica, della robotica e dell’automazione. Per avvicinare il mondo della scuola e quello del lavoro verranno introdotti percorsi formativi, in aula e in azienda, sulle nuove competenze richieste dall’innovazione tecnologica, anche in relazione ai fabbisogni del tessuto produttivo, verranno avviate collaborazioni con altri attori istituzionali, anche per favorire gli inserimenti lavorativi e le attività di Pcto, e sarà potenziata l’offerta formativa attraverso la donazione di attrezzature e materiali di consumo da parte delle aziende, che metteranno a disposizione i loro esperti per attività di formazione, tutoraggio e promozione nei percorsi di orientamento.
La rete territoriale, di cui è capofila l’Istituto “Omar” e di cui è promotrice e sostenitrice Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), partecipa e condivide le sue azioni con le reti nazionali delle scuole della Meccatronica, delle scuole con indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy”, delle scuole tecniche e professionali con indirizzi “Manutenzione e assistenza tecnica” e di quelle del settore Tessile, abbigliamento e moda.
«Si tratta – spiega Riccardo Cavanna, presidente della Cavanna Spa e vicepresidente di Cnvv con delega a capitale umano e formazione professionale – di un progetto di lungo respiro, temporale e culturale, che rafforza le sinergie tra mondo della scuola e tessuto produttivo, contribuendo ad adeguare le competenze degli istituti tecnici alle esigenze del territorio. Noi imprenditori dobbiamo impegnarci direttamente per favorire l’aggiornamento formativo ai processi di innovazione, che sono sempre più rapidi e complessi nella maggior parte delle imprese, e questo accordo pone le basi per un’importante evoluzione dei percorsi di studio che avrà un impatto positivo sull’economia locale».
«Grazie a questa collaborazione – aggiunge Francesco Ticozzi, dirigente dell’”Omar” – sarà anche possibile allestire nuovi laboratori di livello 4.0 come quello realizzato, grazie all’intervento di otto sponsor industriali, nella nostra sede staccata di Oleggio. Il miglioramento dei nuovi laboratori potrà motivare allievi e docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie, aumentare l’interesse nei confronti delle scuole tecniche, attraendo più studenti, e avvicinare il mondo della scuola alle esigenze delle aziende tecnologicamente più evolute».
«Questo accordo – prosegue la dirigente del “da Vinci”, Serena Acciarino – è il primo tassello del dialogo costruttivo intrapreso tra i nostri istituti e le realtà produttive del territorio per fornire ai nostri ragazzi, futuri lavoratori, le competenze richieste dall’innovazione tecnologica in tutti i settori presenti negli istituti aderenti alla rete, in modo che siano adeguate, certificate e spendibili nel mondo del lavoro. Lo sviluppo del Paese passa attraverso lo sviluppo del capitale umano e stiamo lavorando in sinergia con questo obiettiv».
«Il fatto che la firma di un accordo di rete tra scuole avvenga dentro un’azienda – conclude il dirigente del “Lancia”, Carmelo Profetto – simboleggia e sancisce, oggi più che mai, la piena sinergia e apertura per un’alleanza tra due mondi, scuola e impresa, che aspirano a realizzare obiettivi comuni e interessi spesso sovrapponibili, consapevoli che la scuola è “la cruna dell’ago” dalla quale passano lo sviluppo e la promozione dell’identità personale e professionale di ogni studente, di un territorio, delle aziende e, quindi, del Paese».
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