Cittadini
A Collegno da 3 anni 254 resti di defunti attendono in una camera di deposito del cimitero
Nel settembre 2019 l’Amministrazione comunale di Collegno ha avviato le procedure di estumulazione di 254 resti nel III campo del cimitero per riqualificare l’area, decidendo di posizionare le urne con i resti dei defunti, temporaneamente, e in attesa del completamento dei lavori, presso una camera di deposito all’interno del cimitero, assimilabile a una camera mortuaria e quindi soggetta al rispetto di vincoli normativi.
La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle di Collegno, che spiega:
Non avendo ancora ultimato i lavori, questa camera ospita da ormai 3 anni i resti di 68 defunti e “su richiesta specifica dei parenti la stessa può essere visitabile e depositare fiori” così come risposero Sindaco ed Assessore Treccarichi a una nostra interrogazione ad aprile 2021.
In quella interrogazione in consiglio comunale, chiedemmo anche se, tale camera di deposito, fosse sufficientemente protetta da effrazioni al fine di evitare il reato di vilipendio di cadavere in caso di distruzione o sottrazione dei resti, così come previsto dagli art.410 e art.411 del Codice penale. e il Sindaco e Assessore competente ci risposero che risultava protetta e in buone condizioni di igiene.La situazione sarebbe già incommentabile per il solo fatto che dopo 3 anni, sebbene in questi giorni i lavori sembrebbero avviarsi ad una parziale conclusione, non è ancora possibile riposizionare le salme in una sistemazione idonea e decorosa e che questa amministrazione, autoreferenziale e da sempre in campagna elettorale, non è stata capace di completare un’opera avviata 3 anni fa dimostrando quanto meno scarsa programmazione e scarso rispetto dei defunti e dei loro congiunti.
Tuttavia, come se non bastasse, il 7 settembre, volendo verificare personalmente l’avanzamento dei lavori, il nostro Consigliere Davide Di Mauro si è recato in apertura di orario al pubblico al cimitero di Collegno e ha potuto constatare che le opere non sono terminate e che, nonostante le affermazioni di Sindaco e Assessore, la Camera di deposito non era affatto protetta da effrazioni e chiunque poteva accedervi indisturbato senza essere fermato da nessun personale in servizio.
E’ stato quindi presentato dal nostro consigliere alle autorità competenti un esposto da cittadino.
Il quadro generale sarebbe già sufficientemente grave se non fossero iniziate il 20 settembre 2022 le esumazioni di altri 272 resti che in parte dovranno essere, anche in questo caso, temporaneamente posizionate all’interno della camera di deposito.
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