Se le due mamme di Peppa Pig diventano il simbolo della protesta contro Giorgia Meloni

Alla fine è accaduto: le due mamme di Penny Polar bear, l’orso bianco amico di Peppa Pig, sono diventate in Italia il simbolo della protesta contro la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche. Ieri, nel giorno dei risultati elettorali, anche Nicola Lagioia, direttore del salone del libro di Torino, ha messo le due orse bianche come immagine del suo profilo Facebook, senza aggiungere alcun commento.

Il caso era scoppiato per la contemporaneità tra la messa in onda dell’episodio del cartone animato con le due mamme (“Io vivo con la mia mamma e l’altra mia mamma. – raccontava l’orsacchiotto nella scena incriminata – Una mamma fa il dottore, l’altra cucina spaghetti. E io adoro gli spaghetti”) e le ultime settimane di campagna elettorale.

La scena sarebbe probabilmente passata inosservata se le associazioni No Gender ed in particolare Federico Mollicone, responsabile cultura di Fratelli d’Italia, non avessero immediatamente sollevato unn polverone con accuse di tentativi di indottrinamento gender nei confronti dei bambini. Da lì le inevitabili risposte delle associazioni Glbtqai+ e degli esponenti della sinistra italiana, seguite dalle prese di posizione di molti esponenti della cultura nazionale. Fino alla naturale conclusione di far assurgere le due mamme di Penny a simbolo della protesta contro la vittoria elettorale di Giorgia Meloni.

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